“Con una nota a dir poco sibillina, il Vice Direttore Generale f.f. dell’IRSAP ha chiesto al Dirigente Responsabile dell’Ufficio periferico di Siracusa di prelevare una libretta contenente il TFR dei lavoratori, per l’ammontare di 2.262.365,41 euro, di portare detta libretta presso la sede di Palermo e di metterla a disposizione del legale rappresentante dell’IRSAP”. La comunicazione è dell’onorevole Vincenzo Vinciullo il quale precisa che “ in questo momento l’IRSAP non ha un legale rappresentante, quello che colpisce in questa vicenda è un passaggio dove i Revisori dei Conti dell’IRSAP stessa avrebbero mostrato “perplessità sul mantenimento di questa somma immobilizzata per debiti non esigibili in presenza di debiti liquidi ed esigibili dell’Ente. Come se queste somme, che non appartengono all’IRSAP, ma solo ai lavoratori, potessero essere utilizzate per pagare debiti che, nel frattempo, da Gela a Messina, da Palermo a Catania, sono stati fatti da altre sedi periferiche”.
Vinciullo fa notare che all’autorevole Collegio dei Revisori, quanto al Direttore Generale f.f., sfugge che queste somme non appartengono all’IRSAP, ma, “ appartengono solo ai lavoratori e pertanto non possono essere utilizzate per altri fini non previsti dalla legge, così come sfugge sempre ai predetti il fatto che la libretta contenente queste risorse non può lasciare la sede di Siracusa perché si metterebbe a rischio una somma così consistente”.
Vinciullo presenterà un’interrogazione parlamentare e la prossima settimana, “sarò costretto a convocare, ammesso che vi sia, il legale rappresentante dell’IRSAP per chiarire questa situazione a dir poco anomala, confusa, strana e unica nel suo genere. Quello, però, che voglio dire al Vice Direttore Generale f.f. è che nessuno può pensare di usare il TFR dei lavoratori della provincia di Siracusa per altre finalità e per questo motivo sarebbe opportuno che il Dirigente Responsabile dell’Ufficio periferico di Siracusa conservasse gelosamente nella sede dell’ex ASI di Siracusa detto libretto a risparmio. Quindi- conclude- sappiano tutti che queste somme sono vincolate e che nessuno potrà utilizzarle per altre finalità non previste dalla legge e, nel caso contrario, sarò costretto a rivolgermi sia alla Procura della Corte dei Conti quanto alla Procura di Siracusa per tutelare i lavoratori della mia provincia”.