Ieri, presso l’IC Volsinio di Roma si è tenuta la presentazione dello spot per contrastare il bullismo, realizzato dai ragazzi stessi con il supporto dell’associazione partner Mag -Movimento Artistico Giovanile.
All’evento presentato da Valeria Nardella, presidente di MAG hanno partecipato: Loredana Teodoro, Dirigente Scolastico, Arianna Camellini, Assessore del Municipio II di Roma, Elisabetta Scala, Vicepresidente Moige, Fabio Vasco, regista, formatore e sceneggiatore e Federico Nardella, formatore e sceneggiatore e Monica Gerardi, docente referente dell’iniziativa.
I ragazzi hanno avuto un ruolo attivo, insieme agli esperti di Mag – Movimento Artistico Giovani, hanno partecipato a laboratori teatrali, di scrittura creativa e multimediali, al cui termine è stato realizzato lo spot, lanciato oggi come strumento di sensibilizzazione sulle tematiche del bullismo e cyber-bullismo.
L’iniziativa rientra all’interno del progetto D-Versi&Uguali finanziata dal Dipartimento per la Famiglia, con l’obiettivo di contrastare le discriminazioni di qualsiasi genere o matrice, incentivando una visione più inclusiva ed accogliente.
Frequenti sono i gravi episodi di bullismo e cyberbullismo tra i più piccoli, con conseguenze psicologiche da non sottovalutare, tra le quali isolamento e/o ansia sociale, varie forme depressive, attacchi di panico e, purtroppo, anche gesti estremi.
Secondo l’ultimo studio condotto dal MOIGE in collaborazione con l’Istituto Piepoli, che ha coinvolto 1.788 studenti delle scuole medie e superiori: l’8% degli intervistati ammette di usare sempre o spesso foto o video per prendere in giro qualcuno, dato che registra un trend di crescita costante: nel 2022 era il 6%, nel 2019 il 5%. Il 17% lo fa raramente, ma ammette di averlo fatto almeno una volta, e Il 45% dei ragazzi ha detto apertamente di aver subito almeno una forma di prepotenza, nel 34% dei casi si è trattato di violenza verbale (come insulti e offese…). Inoltre, il 49% dei minori intervistati, naviga abitualmente senza filtro anti-porno. In generale, emerge che i minori parlano poco in famiglia della possibilità di adottare strumenti per una navigazione sicura, quasi la totalità degli intervistati, il 94%, non ne ha mai parlato con i genitori, o lo ha fatto raramente.
Una campagna di sensibilizzazione e progetti mirati a contrastare tali situazioni diventano, quindi, fondamentali e il Moige, da sempre attivo nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, ancora una volta si mette in prima linea con un’iniziativa pensata proprio per sostenere le giovani vittime e non solo.
Il progetto, si è mosso su più fronti: dall’educare grandi e piccoli al valore dell’inclusione e alla bellezza della diversità, fino ad un vero e proprio servizio di assistenza e il centro mobile itinerante.