Anche quest’anno i volontari di Udicon Sicilia, presieduta da Salvatore Lorefice, hanno consegnato le uova di Pasqua ai piccoli degenti del reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretto da Maria Assunta Vitale.
L’iniziativa “Si affronta col sorriso” rappresenta un piccolo gesto di solidarietà che ha un grande impatto sulle vite dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, dimostrando che anche nei momenti più difficili è possibile trovare conforto e speranza.
Ad incontrare i piccoli, accolti dal dirigente medico pediatra Arturo Bellomo, dalla coordinatrice infermieristica Giovanna Zirone, da Stefania Di Mauro della direzione sanitaria dell’ospedale, dal dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche Maurizio Rendo, presente il direttore sanitario aziendale, Salvatore Madonia, è stata la mascotte capitan Udicon, che ha creato assieme agli altri operatori momenti di giochi e di allegria nel reparto.
“Con questa iniziativa – dichiara Salvatore Lorefice, presidente Udicon Sicilia – abbiamo voluto portare un sorriso sui volti dei bambini ricoverati e delle loro famiglie, offrendo loro un momento di dolcezza e distrazione durante il periodo di degenza in ospedale. Siamo grati per l’accoglienza e la partecipazione della struttura ospedaliera di Siracusa, e continueremo a sostenere i pazienti pediatrici con iniziative volte a migliorare il loro benessere e conforto“.
L’Udicon si impegna costantemente a promuovere azioni di solidarietà e sostegno nei confronti delle persone in difficoltà, con particolare attenzione ai bambini e alle loro esigenze.
“Ringraziamo l’Udicon per l’iniziativa che si ripete nel tempo – ha detto il direttore sanitario Salvatore Madonia – che è occasione per un sorriso dei piccoli pazienti, confortati durante queste festività per la lontananza dalla propria casa. L’occasione è utile per porgere gli auguri miei e a nome di tutta la Direzione Aziendale, del commissario straordinario, Alessandro Caltagirone e del direttore amministrativo, Salvatore Lombardo, a tutti i volontari, ai familiari dei pazienti e a tutto il personale del reparto”.