Tornano ad operare in un altro studio Marco e Marco Antonio Procopio i chirurghi estetici indagati per la morte della 22enne Margaret Spada, giovane di Lentini che è deceduta dopo una rinoplastica parziale in una clinica di Roma e morta, successivamente, in ospedale lo scorso 4 novembre 2024. L’indagine aveva portato alla luce diversi problemi sulla gestione della paziente nelle fasi precedenti all’operazione.
Soccorsi inadeguati nel momento del bisogno, manovre di emergenza sbagliate all’arrivo dell’ambulanza e defibrillatore inutilizzato trovato nello studio, oltre che a Margaret è stato dato il permesso di mangiare subito prima dell’operazione.
L’inchiesta è in corso per omicidio colposo, ma questo non ha fermato i Procopio che hanno ripreso a lavorare. Adesso, padre e figlio lavorano in un altro studio chiamato “Ipanema Clinic”, come riporta il Corriere della Sera, a soli sei minuti di distanza dallo studio medico di via Cesare Pavese, dove era iniziato l’incubo della giovane siciliana.
Nei fatti, non c’è nulla che formalmente va ad impedire ai Procopio di lavorare, ma ci sono molte recensioni negative di tanti pazienti. “Fumavano durante gli interventi“, ha raccontato qualcuno di loro.
“La notizia non rappresenta di certo una novità, atteso che – allo stato – i due medici sono indagati per omicidio colposo in ambito sanitario e non risulta essere stata applicata alcuna misura interdittiva all’esercizio della professione. I genitori e la sorella che vivono ogni giorno il dolore per la perdita di Margaret, hanno commentato con animo evidentemente rammaricato la notizia. Nel contempo, mi hanno rinnovato il loro sentimento di fiducia nel lavoro della Magistratura e attendono a breve gli esiti delle attività di indagine“, così all’ANSA, l’avvocato Alessandro Vinci, legale della famiglia di Margaret Spada.