“La strada che collega Siracusa a Belvedere è sempre più pericolosa”. A segnalare i rischi legati alla viabilità è l’Organizzazione Siciliana Ambientale che, come accade periodicamente, ha riunito il consiglio direttivo, nella sede di via Montegrappa 14 per discutere dei problemi che riguardano la collettività. Nel corso dell’ultimo incontro, il presidente Fabio La Ferla, mostrando ancora una volta un grande senso civico, ha riposto l’attenzione sulle condizioni di un’arteria particolarmente insidiosa. “Non bastasse la cronica e ormai intollerabile mancanza di illuminazione che costituisce fonte di costante rischio per gli automobilisti – dice La Ferla – ecco aggiungersi la presenza di un cordolo in cemento alto almeno una ventina di centimetri, che funge da spartitraffico. In direzione Belvedere, nel primo tratto di cordolo, è stato posizionato un segnalatore di colore arancione, mentre nel secondo non c’è alcun segnalatore visuale e questo rappresenta un potenziale pericolo per la circolazione, visto che in quel tratto la strada si restringe. E’ probabile che qualche collisione si sia già verificata e sarebbe opportuno che le autorità competenti – prosegue il presidente dell’O.s.a. – intervenissero per evitare che possano accadere incidenti dalle conseguenze gravi, specie se si tiene conto che alcuni pezzi di cordoli non sono in asse fra loro e sono sparpagliati per strada”.
Fabio La Ferla fa anche notare come il percorso inverso sia privo di ogni segnaletica, sia verticale che orizzontale. “Non meno rischioso – dice – è il tratto Belvedere-Siracusa, utilizzato quotidianamente da migliaia di automobilisti specie di pomeriggio per evitare il traffico di Targia nelle ore di punta”. Già nel recente passato la Siracusa-Belvedere è stata oggetto di sinistri mortali dovuti sia alle critiche condizioni del manto stradale sia all’imperizia dei conducenti di autoveicoli. “Occorre prevenire e per questo esorto le istituzioni a fare la loro parte affinchè si evitino altre vittime della strada. Ci auguriamo – conclude il presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale – che chi di competenza intervenga celermente per mettere l’arteria in sicurezza ma, nel frattempo, invitiamo gli automobilisti a prestare massima attenzione procedendo con grande prudenza”.