“Una stangata da +390 euro annui a famiglia solo per i maggiori costi di rifornimento”. Lo afferma il Codacons, commentando il nuovo balzo dei prezzi dei carburanti alla pompa.
“Oggi benzina e gasolio costano rispettivamente il 23,4% e il 24,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2020″ – spiega il Codacons – “Un rincaro che si ripercuote non solo sui costi di rifornimento ai distributori, ma sui listini al dettaglio di una moltitudine di prodotti che risentono del rialzo dei carburanti”.
“Basti pensare che in Italia l’85% della merce trasportata viaggia su gomma, e i costi di trasporto incidono sui prezzi finali praticati ai consumatori” – prosegue il Codacons – “Per tale motivo rivolgiamo oggi un appello al Premier Draghi affinché, dopo le bollette di luce e gas, intervenga anche su benzina e gasolio, tagliando le accise anacronistiche che ancora oggi gravano sui carburanti e riducendo l’Iva”.
“La tassazione sulla benzina raggiunge infatti oggi il 60,6%, e senza un intervento del Governo si registrerà una fiammata dei prezzi al dettaglio con conseguenze negative sul tasso di inflazione e sui consumi delle famiglie” – conclude il Codacons.