Si è svolta a Sortino una partecipata assemblea della CNA, con il Presidente comunale Vincenzo Scolla e con la partecipazione del Segretario Provinciale Pippo Gianninoto.
Tema dell’incontro la valorizzazione e la gestione dei beni naturalistici, ambientali e archeologici dei siti di Pantalica e della Valle dell’Anapo, anche alla luce dei recenti incendi che hanno devastato la parte dell’area più vicina ai comuni di Cassaro e di Ferla.
“Il danno subito dagli incendi in quelle zone – ha dichiarato Vincenzo Scolla – è davvero incalcolabile e se si continua nell’attuale condizione di stallo gestionale di certo non sarà l’ultimo episodio”.
Secondo CNA il metodo migliore per prevenire simili calamità, trasformando al contempo un territorio che al momento rappresenta esclusivamente un costo in un’opportunità di sviluppo e investimenti e quindi di lavoro e produttività, è affidare la gestione delle aree pubbliche a imprenditori privati, attraverso lo strumento degli avvisi pubblici.
“Esiste già un piano di gestione condiviso e approvato da tutti i soggetti pubblici che a vario titolo hanno voce all’interno del demanio forestale – dice Gianninoto – ed è nostra intenzione chiedere con forza di mantenerlo così com’è, senza smontarlo e di applicarlo nel minor tempo possibile; ma per attivarlo però è necessario interrompere un corto circuito istituzionale che attualmente ferma sul nascere ogni possibile iniziativa imprenditoriale”.
Se da una parte infatti la Regione Sicilia con l’Assessorato alle Attività Produttive ha già pubblicato i primi bandi, destinati alle start-up, e presto saranno pubblicati anche gli altri bandi per tutte le imprese, mentre ad Ottobre sarà la volta dei bandi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale gestiti dal Gal Natiblei, tutti indirizzati ad imprenditori che desiderano creare o potenziare attività produttive e che tra l’altro prevedono premialità nelle graduatorie per coloro che intendono misurarsi sui servizi al turismo valorizzando gli attrattori culturali e paesaggistici, nel nostro caso Valle dell’Anapo e Pantalica, dall’altro la stessa Regione Sicilia con gli Assessorati all’Agricoltura – attraverso l’Azienda Foreste – e con l’Assessorato ai Beni Culturali, tramite la Soprintendenza, di fatto blocca ogni tipo di iniziativa, lasciando la situazione in un tipico stallo burocratico “alla siciliana”.
Certo i due Enti periferici della Regione hanno carenze di personale, competenze vaste, responsabilità di gestione di centinaia di lavoratori forestali e pochi finanziamenti, ma se nonostante tutto non si inverte la rotta verso una gestione condivisa tra pubblico e privato dell’immenso patrimonio, questo sarà destinato a depauperarsi sempre di più senza creare alcun valore per le popolazioni dei territori e costringendo i giovani ad un futuro senza speranza.
Ma anche i Comuni debbono fare la loro parte aprendo, per esempio, i contenitori culturali e i musei territoriali alla gestione privata.
E sarebbe un’altra sconfitta terribile e insopportabile, oltre che ridicola per tutti, se non si riuscirà a valorizzare gli investimenti fatti fino ad ora sul territorio e specificatamente all’interno della Valle, attraverso i vari strumenti di programmazione o se l’Unione dei Comuni non sarà in grado di affidare la gestione dei pulmini appena comprati.
“La situazione non può continuare in questo modo – ha concluso il Presidente della CNA di Sortino Scolla – per questo chiediamo al più presto la convocazione di un tavolo tecnico con tutti gli attori interessati; e a settembre saremo promotori di iniziative pubbliche, alla presenza delle Istituzioni ed i Sindaci dei Comuni. Questo territorio non può perdere assolutamente le opportunità dei finanziamenti provenienti dalla Comunità Europea che saranno erogati in quest’ultima programmazione”