Si sono ritrovati nel primo pomeriggio di ieri al “Santa Maria Club” di viale Teocrito a Siracusa ed è stato un grande successo. Al via il corso di padel gratuito per i bambini e i ragazzi con disabilità dell’associazione “Inclusione in Movimento”. Quello di ieri è stato solo il primo di una lunga serie di appuntamenti che, ogni sabato, dalle 15,30 alle 17,30, vedrà i ragazzi giocare e divertirsi sui campi di viale Teocrito. A tenere i corsi, oltre allo stesso Migliore, anche l’istruttrice Aurora Gugliotta. Numerosi i piccoli che hanno palleggiato e giocato in un pomeriggio quasi estivo all’insegna dell’allegria e della spensieratezza. Un pomeriggio speciale anche per i loro genitori, che hanno apprezzato l’iniziativa messa in atto da “Santa Maria Club” e “Inclusione in Movimento”.
Un progetto di solidarietà e amicizia reso possibile grazie alla disponibilità di Giovanni Napolitano, presidente del “Santa Maria Club” e fratello di Simone, vicepresidente di “Inclusione in Movimento” e padre di un bambino con disabilità. Presente il presidente provinciale Aics Lino Russo, che ha manifestato la sua gratitudine verso Napolitano. A sposare il progetto anche Damiano Tinè.
“Il nostro è un viaggio d’amore – ha detto Gaetano Migliore – In 18 mesi abbiamo coinvolto 18 mila persone, realizzando una ventina di eventi. Dobbiamo impegnarci sempre di più per cambiare mentalità e visione sulla disabilità. Ringrazio di cuore Giovanni Napolitano per averci concesso gratuitamente i campi del club. Ha dimostrato tanta sensibilità e vicinanza verso la nostra associazione e verso le persone con disabilità”.
Giovanni Napolitano ha sottolineato come sia importante che di fronte alla disabilità non ci si volti dall’altra parte. “Le Istituzioni forse potrebbero fare di più per chi vive situazioni di difficoltà ma – ha detto Napolitano – anche i privati devono fare la loro parte. Io mi sono messo a disposizione e continuerò a farlo per cercare di dare una mano. E’ stato bello vedere i volti gioiosi di questi bambini. Mi auguro che altri seguano il mio esempio. Basta poco per regalare momenti di felicità a chi è meno fortunato. Lo sport aiuta ad abbattere ogni barriera”.