La tutela della retribuzione minima salariale nei contratti stipulati dal Comune di Siracusa è stata deliberata dalla Giunta che ha approvato un atto di indirizzo del sindaco, Francesco Italia. Il provvedimento, immediatamente esecutivo, prevede che in tutte le procedure di gara indette dell’Ente sia prevista per il personale impiegato in lavori e servizi pubblici l’applicazione del contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali più rappresentative; ed in ogni caso che sia previsto un trattamento economico minimo inderogabile di 9 euro l’ora, considerando anche gli eventuali aumenti retributivi per il periodo di esecuzione del contratto. L’atto di indirizzo prevede inoltre delle premialità
legate all’adozione di politiche di parità di genere, di inclusione lavorativa delle persone con disabilità, di stabilità occupazionale, di sostenibilità ambientale delle prestazioni e di innovazione tecnologica. Tra le altre previsioni i report semestrali sugli appalti in essere, la verifica a campione dell’applicazione del contratto collettivo, i controlli sulla regolarità contributiva e le ispezioni sui luoghi di esecuzione dei lavori. A questo si aggiunge la previsione di un tavolo permanente di confronto con le organizzazioni sindacali per monitorare l’applicazione della delibera, per verificare le condizioni di lavoro, segnalare
eventuali criticità e per proporre azioni migliorative.
“Un segnale forte ed un punto di partenza per assicurare la dignità lavorativa non solo da un punto di vista economica ma anche di sicurezza alle maestranze impiegate per opere e servizi pubblici”: lo dichiara il sindaco, Francesco Italia.
Siracusa. Tutela della retribuzione minima salariale: sarà obbligo nei contratti col Comune
