• 16 Dicembre 2024 14:04

www.telecittanews.it

Quotidiano d'informazione online

Siracusa, tante emozioni per l’arrivo del Corpo di Santa Lucia. Sindaco Italia: “Bentornata a casa, Lucia”

Diredazione SB

Dic 15, 2024

Un’emozione grandissima: santa Lucia è tornata nella sua città. Una visita attesa, che arriva nell’Anno Luciano indetto dall’arcivescovo di Siracusa, monsignor Francesco Lomanto, lo scorso 13 dicembre e che si concluderà proprio con l’arrivo del corpo. 

Dalla traslazione del 1039 da Siracusa a Costantinopoli e poi nel 1204 a Venezia, Lucia è tornata a Siracusa nel 2004 nella ricorrenza del XVII centenario del suo martirio grazie all’interessamento dell’arcivescovo emerito di Siracusa, monsignor Giuseppe Costanzo, e una seconda volta, nel 2014, per l’impegno dell’arcivescovo emerito di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo. A distanza di altri dieci anni l’arcivescovo Lomanto ha chiesto che quest’anno dedicato alla martire siracusana fosse caratterizzato dall’arrivo delle sacre spoglie così che tutti i fedeli possano riabbracciare la loro patrona e concittadina. 

Erano trascorse da poco le 16, quando l’elicottero della Polizia di Stato è atterrato sulla pista del distaccamento Aeronautica di via Elorina, a Siracusa. Prima, però, il mezzo aveva compiuto un ampio giro sopra la città. Pochi minuti di sosta all’interno della base militare, poi il viaggio è continuato verso la basilica mariana che custodisce il quadretto miracoloso di Maria.

All’arrivo del corpo, posizionato tra mille cautele sul fercolo arrivato da Augusta, c’è chi è sopraffatto dall’emozione e non trattiene le lacrime. Ma sono soprattutto generosi sorrisi ad illuminare i volti dei circa 3.200 fedeli che hanno potuto avere accesso alla basilica.

La cerimonia è solenne e vede concelebrare l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, e il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. Le sacre spoglie di santa Lucia vengono posizionate sull’altare.

Con voce rotta dall’emozione è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia a dare il proprio saluto: “Bentornata a casa, Lucia”- dice.

”Lucia è viva e – aggiunge il primo cittadino – non possiamo fare a meno di spiritualità. Lo affermo, convintamente, da laico e da persona che si misura con i problemi concreti e quotidiani della nostra comunità, convinto che senza una “dimensione alta” è impossibile puntare al bene collettivo. E sono molto contento di affermarlo da qui, dal santuario eretto non solo per ricordare il prodigio della Lacrimazione della Madonna ma anche per celebrare l’annuncio che con quel pianto Maria volle lanciare ai siracusani e a un mondo ancora piegato dagli effetti della guerra: non c’è rinascita e non c’è ripartenza senza fede nel Salvatore che affrontò la morte per tutti noi”.
”Abbiamo ancora bisogno della nostra Patrona, della sua forza e della sua luce – ha concluso Italia – per costruire pietra su pietra, momento dopo momento, un edificio di impegno e di generosità. Lucia è attuale. Proviamo – almeno proviamo – a seguire la strada che ci indica”.
Tocca poi all’arcivescovo Lomanto che ringrazia la Chiesa veneziana ed il suo Patriarca per “il dono grande” della traslazione del corpo di Lucia a Siracusa, dopo la visita del 2004 e quella del 2014. L’arcivescovo ricorda il ruolo dei suoi predecessori ed in particolare dell’arcivescovo emerito mons. Costanzo il cui lavoro fu insostituibile nel riuscire a coronare il sogno di avere il corpo di Santa Lucia a Siracusa. Poi dona una riproduzione del frontespizio del sepolcro di Santa Lucia con la raffigurazione del seppellimento del Caravaggio al patriarca Moraglia.

Proprio il pastore della Chiesa veneziana prende, quindi, la parola per l’omelia. Nel corso del suo intervento, invita a “stare dalla parte della luce, essere trasparenti” come Santa Lucia. Una testimone di fede che proprio “nella sua fedeltà al Signore, oggi splende come immagine femminile della Chiesa”.

Al termine della celebrazione, poco prima delle 20.30, la teca lascia il Santuario mariano e, tra due ali di folla, raggiunge la Basilica della Borgata, sul fercolo del Sacro Cuore di Augusta, stracolma di fedeli.

Il programma prevede che le spoglie di Santa Lucia saranno a Siracusa dal 14 al 26 dicembre. Poi saranno traslate in due cittadine che hanno come patrona la martire siracusana: il 26 a Carlentini e il 27 a Belpasso, poi ad Acicatena ed infine il corpo sarà traslato nella Cattedrale di Catania, dove resterà il 28 e il 29 dicembre. Giorno 30 dicembre le spoglie della santa siracusana ripartiranno per Venezia.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com