“Ritengo doveroso fare chiarezza e dare maggiori informazioni rispetto a quanto, di recente, fatto osservare dai rappresentanti di categoria, i signori Rindinella ed Occhipinti.
Le organizzazioni sindacali chiedono attenzione sulla questione relativa all’adeguamento del costo oratorio degli operatori dei servizi erogati alle persone fragili. La base di dialogo è stata un prospetto da utilizzare come punto di partenza per un confronto tra le cooperative e il Comune di Siracusa. L’Amministrazione comunale e il settore servizi sociali, a differenza di quello che si possa pensare, sono stati fortemente impegnati a rispondere alle emergenze frutto del COVID, con particolare attenzione per l’assistenza alle famiglie. Un’intensa azione che ha coinvolto e coinvolge il personale in quotidiane attività di interlocuzione, verifica, erogazione, contabilizzazione, rendicontazione delle somme destinate dai governi regionale e nazionale; misure che, per fortuna, non si fermeranno nell’immediato.
A tutto ciò, che richiede un impegno straordinario, si sommano le attività ordinarie relative alle politiche sociali e ai servizi socio-assistenziali.
Questa premessa è doverosa per inquadrare il contesto in cui le richieste delle Organizzazioni di categoria sopraggiungono. Vorrei, inoltre, ribadire che la richiesta di adeguamento, come già detto durante l’ultimo confronto avvenuto un paio di mesi fa, non può non passare attraverso una ricognizione delle reali esigenze dell’utente al quale, oggi, vengono erogati i servizi indiscriminatamente, equiparando le esigenze
con un probabile dispendio di risorse. Riteniamo, dunque, che vada condotta un’analisi reale, una verifica delle singole specificità, e sulla base di questo contesto aggiornato, comprendere, tutti insieme come impegnare le risorse necessarie ad un adeguamento. E tale attività, non certo semplice da svolgere, deve essere sempre condotta, compatibilmente, con quelle descritte precedentemente.
In riferimento, poi, al presunto mancato coinvolgimento da parte del Comune degli Enti del terzo settore nelle fasi di programmazione, occorre ricordare che il Comune di Siracusa ha sempre promosso tavoli di concertazione con i portatori di interesse, registrando in alcuni casi una scarsa partecipazione. Vorrei, infine, ricordare che è stato avviato un lavoro di stesura del regolamento di co-progettazione e co-programmazione con gli Enti del terzo settore, nell’ottica di rafforzare un percorso di condivisione per il quale auspichiamo partecipazione attività”. Lo dichiara l’assessore Maura Fontana, rispondendo ad una nota di ConfCooperative
e Legacoop.