Pescava a Siracusa, nella zona B dell’area marina protetta del Plemmirio, in cui tale attività è illecita. A sorprendere un pescatore ricreativo a bordo di un’imbarcazione, intento a pescare con una rete da posta e un verricello salparete, detenuti e utilizzati illegittimamente, sono stati in un primo momento i volontari di Sea Shepherd Italia, che hanno allertato la Guardia Costiera.
L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria e sanzionato per mille euro, sottoponendo a sequestro circa 500 metri di rete da posta ed il verricello, attrezzi non consentiti per l’esercizio della pesca sportiva/ricreativa, dalle vigenti normative europee e nazionali di settore.
La Capitaneria di Porto ricorda che questo tipo di violazione è perseguita penalmente. I controlli saranno ulteriormente intensificati, a tutela dell’ecosistema marino.
La zona A di riserva integrale comprende il tratto di mare prospiciente la Costa di Capo Murro di Porco. Al suo interno sono consentite solo le attività scientifiche e le immersioni subacquee svolte soltanto dai autorizzati dall’ente gestore. Non è possibile ancorare.
La zona B di riserva generale comprende il tratto di mare prospiciente la costa compresa tra Cala di Massolivieri e Punta di Milocca ove è possibile immergersi, nei soli siti individuati dall’ente gestore, ed effettuare la piccola pesca artigianale ad opera delle imprese di pesca locali. Non è possibile ancorare, ma è consentito, secondo le modalità stabilite dall’ente gestore, l’ormeggio ai campi boe predisposti stagionalmente dall’Area Marina Protetta del Plemmirio.
La zona C di riserva parziale comprende il residuo tratto di mare all’interno del perimetro dell’area marina protetta, ove è possibile effettuare le medesime attività della zona B consentite anche ai non residenti nel comune di Siracusa. È possibile ancorare solo nei luoghi e secondo le modalità indicate dall’ente gestore.