Una protesta annunciata, quella dei tassisti siracusani, che si è concretizzata stamane, in piazza Duomo, in Ortigia. I tassisti siracusani si sono dati appuntamento, sfilando con il proprio mezzo, davanti a Palazzo Vermexio, sede del Comune aretuseo. Esprimono tutta la loro amarezza, poiché si sentono abbandonati dalle istituzioni. “Basta false promesse. Diamo un passaggio alla nostra dignità”. Così, infatti, recita uno striscione che abbraccia i mezzi dei tassisti siracusani che, questa mattina, si sono schierati in piazza Duomo, dopo aver attraversato con le loro auto, il centro storico. Il loro malcontento serve per attirare l’attenzione su una categoria economica e sociale devastata dall’emergenza covid che ha bloccato di fatto il turismo, fonte vera di guadagno per tutti i lavoratori del settore.
Forse per la prima volta la categoria si è compattata per difendere il lavoro e il reddito.
E per cercare di superare questo momento critico, senza precedenti, i tassisti portano avanti una proposta ben precisa: quella di essere inseriti nell’ambito del trasporto pubblico locale, in modo da poter attingere a finanziamenti europei per sostenere il comparto. I conducenti dei taxi, durante la fase di lockdown, avevano ripetutamente denunciato il crollo delle corse (fino al 90% in meno), ma anche la necessità di doversi attrezzare a proprie spese con i presidi sanitari, la sanificazione del mezzo e i vetri divisori.