Una vera e propria “rivoluzione”, un autentico punto di svolta, un’innovazione da qualcuno equiparata – guardando al campo del consumo consapevole dell’energia elettrica – a ciò che ha rappresentato oltre venticinque anni fa l’arrivo degli sms nel panorama della comunicazione scritta tradizionale. EFFI100, lo smart meter che, grazie a un’app dedicata, consente di leggere in tempo reale i consumi sul proprio smartphone o tablet e di tenere agevolmente sotto controllo la propria “fattura energetica”, ha ufficialmente iniziato stamane il proprio cammino. Dopo una lunga fase di studio e di ricerca, andata avanti per quasi dieci anni – l’ultimo dei quali fortemente condizionato dal dilagare dell’emergenza coronavirus – il “contatore intelligente” frutto di un progetto portato avanti dal Gruppo Onda assieme al Dipartimento di ingegneria elettrica, elettronica e informatica dell’Università degli Studi di Catania (DIEEI) e all’Istituto Euro Mediterraneo di Scienza e Tecnologia di Palermo (IEMEST) – è adesso pronto per fare ingresso nelle abitazioni degli utenti che hanno scelto (e che sceglieranno) il Gruppo Onda. La presentazione di questo innovativo strumento, dalle dimensioni assai contenute ma con un “cuore” tecnologicamente avanzatissimo, è avvenuta questa mattina a Siracusa, nella terrazza della sede operativa del Gruppo Onda, con lo sfondo naturale e suggestivo di Ortigia e del suo mare visti dall’alto, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i tre attori principali di un progetto che ha comunque coinvolto, in un invidiabile gioco di squadra, imprenditoria, istituzioni accademiche, istituti e centri di ricerca avanzata. A rispondere alle sollecitazioni della giornalista Flaminia Belfiore, che ha coordinato i lavori, sono stati l’ing. Luigi Martines, ceo del Gruppo Onda; il prof. Orazio Tomarchio, docente di sistemi di elaborazione delle informazioni dell’Università degli Studi di Catania e il prof. Bartolo Sammartino, presidente IEMEST. Effi100, come è stato spiegato nel corso dell’incontro, fa leva non soltanto sulla assoluta semplicità di installazione (lo smart meter, infatti, “lavora” e fornisce dati agganciandosi direttamente al contatore elettrico di casa e dialoga con i diversi devices grazie alla rete wifi) ma anche sull’immediatezza di lettura dei dati forniti che si tradurranno, poi, in una bolletta nella quale si potrà leggere, in maniera chiarissima ed inequivocabile, quanto “consuma” ogni singolo elettrodomestico collegato alla propria rete. Una bella mano a tenere in ordine i conti di casa – individuando tempestivamente su quale elettrodomestico intervenire – ma anche per aiutare a ridurre il “peso” della produzione di energia elettrica sull’ambiente. Insomma, una bella sfida vinta nel segno della piena sostenibilità. 2 A spiegare cosa rappresenti oggi EFFI100 per il Gruppo ONDA è stato il numero uno dell’azienda, l’ingegnere Luigi Martines. “Abbiamo sempre tenuto fede alla nostra vision, sin dalla nascita avvenuta ormai oltre dieci anni fa in un ambulatorio medico: stabilire e creare valore per l’utente/cliente – ha detto – . Grazie ad una serie di importantissime collaborazioni e partenariati con autentiche eccellenze della ricerca, non solo in ambito accademico, abbiamo adesso dato vita ad uno strumento unico, come EFFI100, che sarà in grado di cambiare il paradigma tra cliente e consumatore, declinando i singoli consumi all’interno di casa e fornendo una serie di informazioni, dati e servizi che consentiranno di rendere sempre più chiari e consapevoli i propri consumi di energia elettrica”. A porre l’accento sulla collaudata e proficua collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica dell’Ateneo di Catania e il Gruppo Onda è stato il prof. Orazio Tomarchio, presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica presso l’Università di Catania. “E’ una collaborazione – ha spiegato – nata nell’ambito di due progetti della programmazione PO FESR 2007/2013 regionale, SEEE e GALACON, coinvolgendo docenti sia dell’area “elettrica” che dell’area “informatica”. L’obiettivo fu quello di studiare, progettare e realizzare un sistema hardware-software in grado di permettere agli utenti finali di avere piena consapevolezza dei propri consumi elettrici, anche dal punto di vista economico. Il sistema realizzato venne validato in ambito prototipale di laboratorio pronto per essere ingegnerizzato in sviluppi successivi”. A sottolineare quanto e come la tecnologia possa fornire nuovi strumenti per migliorare il lavoro, la produttività e la creatività delle persone è stato, infine, il prof. Bartolo Sammartino, presidente dell’Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia. “Da anni lo Iemest è impegnato nella ricerca, sviluppo e innovazione in ambito energetico sia attraverso diversi progetti europei e nazionali sia attraverso l’attività di consulenza in favore delle imprese del settore – ha osservato –. Il ruolo che lo Iemest svolgerà per l’implementazione e lo sviluppo di EFFI100 sarà mirato all’applicazione e sviluppo delle tecnologie del cosiddetto modello Industria 4.0: intelligenza artificiale, machine learning, big data e analitics, Iot, VR/AR, user experience, con l’ausilio e l’impegno dei propri data scientist, data analyst e data architect”.