“Sul Nuovo Ospedale di Siracusa si continuano ad inseguire e recitare frottole rimate, cioè il nulla, ma nella società liquida in cui viviamo, in cui nessuno legge, nessuno studia e nessuno consulta testi, è già troppo“. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo, ex deputato regionale.
“Cerchiamo – precisa Vinciullo – di chiarire alcuni pietosi aspetti della faccenda, come ha fatto correttamente e con grande lucidità, in questi giorni, il dr. Salvo Baio:
1) Musumeci e il suo governo non hanno stanziato nemmeno un centesimo per il Nuovo Ospedale di Siracusa. I 200 milioni di cui tanto si parla sono fondi statali, ripeto statali, e non regionali. Come poteva la Giunta Musumeci destinare al Nuovo Ospedale di Siracusa fondi statali?
I 200 milioni di cui si aprono la bocca, come oche starnazzanti, sono stati previsti la prima volta il 13 dicembre 2022, e Musumeci non era più Presidente della Regione, stanziati e confermati il 7 gennaio 2023 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, retto dal leghista Giancarlo Giorgetti“.
“Il resto – rincara l’ex parlamentare – solo frottole e nemmeno rimate.
2) Come confermato dal Ministro Balduzzi, il padre del Decreto Legge 13 settembre 2012, n.158, convertito in legge 8 novembre 2012, n.189, che rappresenta uno dei principali provvedimenti di riforma della sanità in Italia, quindi non si tratta di una legge regionale, come qualcuno continua stupidamente a ripetere, ma di una legge nazionale e che quindi non può essere modificata né dal Parlamento siciliano, né tantomeno dal Governo regionale, dicevo, come più volte dichiarato dall’ex Ministro, quindi si tratta di una interpretazione autentica e autorevolissima della legge, il Nuovo Ospedale di Siracusa non potrà mai essere di secondo livello perché i 3 nosocomi che toccano al bacino Catania/Siracusa/Ragusa sono stati tutti e tre assegnati, vogliamo dire accaparrati dalla politica sanitaria catanese che, evidentemente, è stata più vigile e attenta ed è riuscita ad ottenere un risultato assolutamente ingiusto ed insperato, tenendo presente che Palermo, con qualche centinaio di migliaia di abitanti in più rispetto a Catania, ha solo 2 ospedali di secondo livello, il che ci spinge a pensare che o che i palermitani sono sciocchi o che i catanesi si sono accaparrati un bene, cioè l’ospedale di secondo livello, che spettava ai siracusani e ai ragusani“. “Perché – si chiede ancora Vinciullo – continuare a prendere in giro i siracusani? Perché continuare a raccontare cose che non stanno né in cielo né tantomeno in terra? Ignoranza? Accondiscendenza? O forse la parola esatta è sudditanza a logiche che mortificano le province di Siracusa e Ragusa a favore di quella di Catania?
3) Per avere la somma completa per poter iniziare le procedure di appalto, altrimenti se mancasse un solo centesimo, con la nuova legge, non si può procedere al bando di gara, mancano 172 milioni di euro, 72 milioni li dovrebbe mettere la Regione, 100 milioni sempre il Ministero dell’Economia e delle Finanze, cioè lo Stato. In questo modo il contributo dello Stato, attraverso il MEF, salirebbe a 300 milioni, quello della Regione si fermerebbe a 72 milioni, ma i 200 milioni di Musumeci e della sua giunta, di cui tanti continuano ad aprirsi la bocca, che fine hanno fatto?
O forse erano, e sono tuttora, il gracidare delle rane in uno stagno putrefatto, frutto di una politica parolaia, sciatta, che non prova vergogna e continua a raccontare favole che, in quanto tali, sono prive di qualsiasi aderenza con la realtà oggettiva?
4) Lo Stato quindi, sempre attraverso il MES, dovrebbe stanziare ulteriori 100 milioni di euro, ma queste ulteriori risorse, non previste originariamente, in quanto il finanziamento statale previsto quando io ero segretario della Commissione Sanità era pari a 100 milioni di euro, sono state richieste? Se sì, allora bisogna rimandare la richiesta al MEF e al Ministero della Sanità perché la burocrazia, questa tanto odiata burocrazia romana, la avrebbe smarrita, se invece non è stata ancora richiesta, bisognerebbe farlo con l’urgenza del caso, in modo che il Ministero della Salute possa approvare il progetto che, approvato, dovrebbe passare al Ministero dell’Economia che, accertate le somme, dovrebbe provvedere a firmare il secondo contratto fra i soggetti che dovrebbero realizzare il nuovo ospedale“.
“Più volte – ha concluso Enzo Vinciullo – sono stato sollecitato a partecipare ad un incontro/dibattito sul nuovo ospedale, ma a questi confronti previsti non si è presentato mai nessuno, allora sono io, questa volta, a lanciare la sfida: se siete così convinti di quello che dite e raccontate, perché non vi confrontate con me? Oppure la verità vi fa tanto paura che preferite rimanere nella vostra grassa ignoranza, convinti di poter continuare a prendere in giro i siracusani?
Ma ci sarà un giorno in cui i siracusani si risveglieranno dal loro sonno e dal loro torpore e per voi non ci sarà più un futuro politico“.