“Abbiamo appreso con profondo sconcerto che alla inaugurazione del campo per migranti di Cassibile è stata negata la presenza e la partecipazione del sindacato e, in particolare, di una delegazione della Cgil.” – dichiarano Pippo Zappulla e Antonino Landro segretario regionale e provinciale di Art1 –
“Dalle immagini del video veicolate sulla rete – continuano i due esponenti di Art. 1 – si evince, peraltro, chiaramente che gli stessi rappresentanti subiscono invettive e aggressioni verbali da parte di chi davanti al campo stava manifestando contro la realizzazione e contro gli immigrati. Le forze dell’ordine sono intervenute per evitare che la situazione degenerasse invitando proprio il sindacato ad andare via perché la loro presenza non era autorizzata e poteva essere vissuta come una provocazione dagli esponenti della destra, e non solo di Cassibile”.
“A nostro avviso si è in presenza – chiariscono Zappulla e Leandro – di un fatto di gravità inaudita che offende l’intera comunità democratica e antifascista siracusana e alle Istituzioni che hanno organizzato l’evento il compito di spiegare come e perché è successo. Incomprensibilmente non si invitano le associazioni, i gruppi di volontariato e le organizzazioni sindacali all’inaugurazione e inoltre gli si impedisce di dimostrare pacificamente il compiacimento per l’importante risultato raggiunto. Riteniamo che il villaggio non è certo risolutivo delle necessità ma rappresenta un primo , pur ancora inadeguato e parziale, passo verso una civile organizzazione dei servizi e dell’accoglienza”.
“Noi sosteniamo – concludono Zappulla e Landro- che la dignità delle persone e i diritti dei lavoratori vengono rispettati sempre a prescindere dal colore della pelle. Vanno ascoltate certamente tutte le richieste e istanze ma sempre nel rispetto della civiltà e contro ogni forma di razzismo”.
Data la gravità della vicenda chiederemo al nostro gruppo parlamentare di interrogare il Ministro Lamorgese per capire cosa sia realmente successo e fare piena luce su fatti davvero inquietanti.