“Pensare a Cassibile anche in termini di investimenti su servizi per il territorio e non soltanto per la questione annosa dei braccianti agricoli“. A chiederlo è Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4, dopo aver accertato le condizioni disumane in cui molti braccianti agricoli sono costretti a vivere ancora oggi, nonostante gli ingenti fondi utilizzati per la struttura all’ingresso del quartiere.
“Con l’ulteriore impegno economico previsto dal bilancio 2024 al capitolo 15219 di 1,7 mln di euro salgono a circa 2,5 mln di euro le risorse investite sul territorio di Cassibile per il contrasto al caporalato e l’ospitalità dei lavoratori stagionali”, spiega Mangiafico a seguito di un sopralluogo che, tra l’altro, ha messo in evidenza non poche criticità a Cassibile. Il più grande è la persistenza delle baracche in cui vivono in molti, anche se i posti nel villaggio saranno incrementati.
“In molti si “rifiutano” di “vedere” accampamenti, baracche e alloggi di fortuna, quasi un essersi “lavati la coscienza” rispetto alle evidenze cui assiste quotidianamente chi, invece, vive in quest’area, soprattutto a partire dal mese di marzo, oramai alle porte”, continua Mangiafico.
“Se tu penserai, se giudicherai, da buon borghese, li condannerai a cinquemila anni più le spese, ma se capirai, se li cercherai fino in fondo, se non sono gigli, son pur sempre figli, vittime di questo mondo –cantava Fabrizio De Andrè. – ricorda Mangiafico – Un testo che calza a pennello.”
E così, nonostante gli sforzi, l’obiettivo di sconfiggere la piaga dei ragazzi accampati sotto gli alberi e lungo i terreni del comprensorio Cassibile Fontane Bianche non sembra essere stato raggiunto. Le istituzioni pubbliche locali, secondo Civico 4, non hanno mai offerto un censimento concreto del fenomeno dei lavoratori stagionali, e le cifre fornite risultano discordanti.
“Si parla di una cifra oscillante tra le 400 e le 500 unità, mentre il ministero dell’Interno, al 17 marzo 2023, riporta online solo 60 posti occupati su 104, evidenziando un divario significativo”, analizza il leader del movimento.
Le modalità di gestione dei fondi pubblici per l’accoglienza dei lavoratori stagionali sollevano dubbi in Civico 4 in merito alla trasparenza e all’efficacia dell’intervento.
Civico 4 chiede all’Amministrazione comunale il ritorno al tavolo con la Prefettura per il coinvolgimento di tutti i comuni interessati all’impiego dei lavoratori stagionali, il censimento a partire dai prossimi giorni, con il mese di marzo alle porte, di tutte le persone presenti tra Cassibile e Fontane Bianche con un lavoro serio e non raffazzonato, la vigilanza sulle aree più volte indicate e la bonifica di tutti gli alloggi di fortuna ancora ben visibili per la famosa “rigenerazione urbana” impropriamente utilizzata dall’Amministrazione comunale, la documentazione trasparente e condivisa con il territorio.