Il nuovo direttivo del Forum delle Associazioni Familiari della provincia di Siracusa ha incontrato nei giorni scorsi l’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo. È stata l’occasione per esporre, alla presenza anche dei responsabili dell’ufficio diocesano della Pastorale per la famiglia (mons. Salvatore Marino e coniugi Salvatore e Maria Grazia Cannizzaro), le linee programmatiche che il Forum della provincia di Siracusa intende perseguire nei prossimi anni, con l’obiettivo di rendere sempre più centrali nel dibattito culturale e politico siracusano la questione famiglia, perché la qualità della vita familiare determina la qualità della vita dell’intera società. “E’ certo – hanno evidenziato i dirigenti provinciali del Forum – che una famiglia “che funziona” è garanzia anche del buon funzionamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, economiche, educative della nostra società, in particolar modo nell’attuale, difficile momento che stiamo vivendo. Servono quindi politiche familiari sempre più incisive, che sostengano le famiglie anche e soprattutto in questi difficili giorni, in cui ci si trova ad affrontare difficoltà crescenti, che non possono pesare solo sui nuclei familiari, senza un adeguato sostegno pubblico”.
I dirigenti del Forum presenti, dal nuovo presidente provinciale Salvo Sorbello al suo predecessore Marco Fatuzzo alla vice-presidente Concetta Florio, hanno evidenziato come servano subito risposte chiare e concrete, perché anche le famiglie hanno bisogno di risorse, non solo le imprese: anche le famiglie saranno infatti determinanti per la ripresa della nazione. Bisogna quindi evitare che ai pesanti e comprensibili disagi causati dalle limitazioni alla normale vita quotidiana seguano, per milioni di mamme e papà, ulteriori gravi motivi di stress e di preoccupazione.
L’arcivescovo mons. Pappalardo ha espresso apprezzamento per l’azione svolta del Forum, che raggruppa a livello nazionale più di cinquanta associazioni di matrice cattolica ed ha considiviso la necessità che temi come il sostegno alle famiglie e la preoccuzione per la denatalità siano centrali anche nella società siracusana.