
Calo dell’affluenza turistica del 68%: un dato devastante che ha comportato la chiusura di 11 alberghi. E non si sa quando potranno riaprire.
Il grido di allarme è dell’associazione “Noi albergatori” che non manca di indicare anche l’importante flessione dei ricavi – determinati dai mancati soggiorni – quantificata al 65%; conseguente il crollo dell’occupazione, pari al 63% e del Pil turistico sceso al 13,04%. Il quadro così drammatico, ma anche le proiezioni per le prossime stagioni turistiche, portano l’associazione di settore a prevedere scenari poco rassicuranti anche per il 2021. Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori spiega: “Dopo la frenata della pandemia, in maggio, con l’obiettivo di ripartire, il comparto turistico aveva avviato una massiccia campagna promo-pubblicitaria affidata a volti noti dello spettacolo, del giornalismo, dello sport, della scienza e della tv per lanciare l’invito a trascorrere una vacanza nella nostra città. E tutto ciò mentre abbiamo continuato a pagare regolarmente le varie imposte e tassazioni locali, nonostante la serrata causata dal Covid-19. Un duro colpo dopo la crescita del + 35% dei pernottamenti consolidati negli ultimi cinque anni a Siracusa e lo straordinario risultato della permanenza media dei turisti, quasi raddoppiata. In questo contesto è legittimo chiedersi: cosa ha prodotto l’amministrazione cittadina in questi anni a favore dell’economia turistica? Come sono stati utilizzati gli oltre due milioni di euro incassati lo scorso anno dalla tassazione versata dai turisti? E’ possibile – conclude Rosana – ricevere la dettagliata rendicontazione su come sono stati spesi?”.