La Giunta comunale di Siracusa, nella sua ultima seduta, ha deliberato l’atto di indirizzo finalizzato all’approvazione, da parte del Commissario straordinario, del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazioni per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani”.
Toccherà adesso al funzionario regionale, in sostituzione del Consiglio comunale, procedere con l’approvazione dello strumento che, in 24 articoli, disciplina le forme di collaborazione tra i cittadini e l’Amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni, avviati per iniziativa dei cittadini o su sollecitazione dell’amministrazione comunale, dando di fatto attuazione agli articoli
costituzionali in materia di sussidiarietà.
Per beni comuni urbani e rurali s’intendono i beni materiali ed immateriali, ivi compresi quelli digitali, che i cittadini e l’Amministrazione, anche attraverso procedure partecipative e deliberative, riconoscono essere funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali della persona nello spazio urbano, e la cui responsabilità per la cura o la rigenerazione, verrà condivisa tra cittadini e Amministrazione.
Gli strumenti che ne permetteranno la sua attuazione sono i “Patti di collaborazione” tra Amministrazione comunale e cittadini: potranno essere “Ordinari”, riguardanti interventi di cura di modesta entità; e “Complessi” che trattano, cioè, spazi e beni comuni con caratteristiche di valore storico, culturale, o beni che evidenziano dimensioni e valore significativo.
“Nel rispetto del principio di sussidiarietà che ha ormai pervaso i rapporti tra il governo della città e i cittadini, tutte le Amministrazione devono adeguarsi a questo cambiamento. Rimane compito dell’Amministrazione fornire i servizi, ma anche valorizzare competenze ed esperienze dei cittadini per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni. Il “Regolamento”, disciplinando questo rapporto, rappresenta lo strumento operativo per avviare questi processi partecipativi attivi”: lo
dichiara l’assessore con delega alla Democrazia partecipata, Rita Gentile.