Cantieri edili fermi al palo, altri nemmeno partiti ed altri ancora “congelati”. La Feneal Uil Siracusa non ci sta e torna a puntare il dito sulla politica siracusana e più in generale del territorio, rea – secondo il segretario generale Saveria Corallo – di lasciare tutto sempre nel totale immobilismo: “Del nuovo ospedale non si parla più, non aiuta il fatto che ad esempio l’Iacp sia stata commissariata in quanto alcuni lavori erano già con progetti pronti, finanziamenti già ottenuti. Non si poi ha notizia alcuna del progetto del Water Front e non si hanno riscontri sui fondi del PNRR per la ristrutturazione delle scuole. Noi siamo sempre stati e lo siamo tutt’oggi, disponibili al dialogo e al confronto costruttivo per dare nuovo impulso all’edilizia, ai numerosi cantieri rimasti aperti con grande difficoltà per i lavori del 110 per cento, ma evidentemente non basta. Perché tutto rimarrà invariato se la politica siracusana non farà la propria parte. Dispiace dover tornare a sottolineare questo immobilismo ma dietro ogni cantiere fermo ci sono lavoratori al palo e noi non possiamo consentire che tante famiglie, anche alla luce delle prossime festività, possano trascorrere momenti difficili perché nessuno mostri sensibilità o abbia a cuore il futuro di tanti lavoratori e di opere annesse per lo sviluppo economico e culturale del territorio”.