Venti lavoratori ex amministrativi di Igm hanno ricevuto delle lettere di licenziamento con procedura di conciliazione fissata lunedì prossimo, 28 gennaio, in sede di Ispettorato del Lavoro. Questa comunicazione è proveniente dalla Tekra, azienda che, in via momentanea, si sta occupando della gestione dell’Igiene Urbana. Per i sindacati, l’azione dell’azienda campana risulta incomprensibile, soprattutto perchè, allo stato attuale, fa notare Nardi, “non vi è alcuna certezza sulla futura gestione del servizio”. Due mesi è la durata stabilita dall’attuale contratto, una forzatura che la società campana sta mettendo in atto dato che il Tar di Catania ha “congelato” l’aggiudicazione del servizio in attesa che il Rup del Comune, Gaetano Brex faccia le opportune verifiche. Tekra è a consocenza di questa situazione, ma persiste verso il suo obiettivo, forse facendo leva su una nuova probabile ordinanza: demansionare gli amministrativi o nel caso questi non volessero accettare, licenziarli.
“I lavoratori- puntualizza Nardi- hanno accettato l’idea di essere demansionati, dedicandosi anche allo spazzamento e alla raccolta dei rifiuti, pur di mantenere il proprio livello retributivo, come da contratto. Questo passaggio è stato discusso anche nel corso del recente incontro con il prefetto, che ha condiviso l’esigenza di non umiliare i dipendenti con tagli alle retribuzioni o ai livelli. Eppure- prosegue- la Tekra prosegue con il proprio atteggiamento arrogante, che potrebbe costringerci a denunciarla”. Al contempo i sindacati chiedono l’intervento del Comune “che non può fare, in questa vicenda- prosegue il segretario della Fp Cgil- da soggetto passivo”.