L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ha rassegnato, ieri, le sue dimissioni dall’incarico per motivi personali. Il presidente della Regione, Renato Schifani, durante un incontro a Palazzo d’Orléans, l’ha ringraziata per il lavoro svolto e l’abnegazione dimostrata in questi primi due anni di legislatura. Al suo posto, il presidente ha nominato l’attuale direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni.
Ma chi è Daniela Faraoni, nuovo assessore alla Salute del governo Schifani? Sessantacinque anni (e 30 di carriera lavorativa ad alto livello nell’ambito sanitario), Faraoni si laurea in Giurisprudenza a Urbino e inizia la sua carriera nel 1990 vincendo il concorso all’USL, prendendo un ruolo come amministrativo. Poi, la scalata verso i vertici: prima il ruolo da dirigente amministrativo all’azienda sanitaria provinciale di Agrigento, poi i ruoli a Catania e Caltanissetta (oltre che a Villa Sofia a Palermo, dove ricopre l’analogo ruolo di direttore amministrativo). Nel 2019, Daniela Faraoni – madre di Leonardo Burgio, sindaco di Serradifalco – diventa, prima commissario straordinario e poi manager dell’Asp di Palermo.
Le vicende giudiziarie
In passato, Daniela Faraoni finì anche coinvolta in una inchiesta per concorso in corruzione. Il fascicolo fu aperto dopo l’esposto di un imprenditore che denunciò il fratello per presunti rapporti con Luca Sammartino, al tempo deputato regionale. L’ipotesi era che tra i due ci fosse un accordo che – nel programma stilato – prevedeva delle assunzioni in cambio di alcuni affidamenti diretti dal punto di vista societario. La Faraoni finì così sotto inchiesta perchè, quando ricopriva il suo ruolo da dirigente amministrativo all’Asp di Catania, aveva sottoscritto la delibera coinvolta nel caso. Tuttavia, questa vicenda si concluse con un nulla di fatto.
Un nome che circolava da tempo
Quello di Daniela Faraoni, personaggio noto nella politica sanitaria locale e nazionale, era un profilo già da tempo in lizza per il ruolo di assessore alla Salute alla Regione, anche prima della nomina di Giovanna Volo. In passato, inoltre, il suo nome venne ipotizzato anche come possibile candidato alla presidenza della Regione.