Con una circolare inviata a tutte le prefetture venerdì scorso, 6 dicembre, il Ministero dell’Interno ha chiarito il periodo in cui si dovranno tenere le elezioni comunali del 2025. A causa della pandemia da Covid-19, infatti, nel 2020 le amministrative si tennero nel mese di settembre. La fine del mandato dei sindaci eletti sarebbe, dunque, settembre 2025, ma per riallineare le scadenze con il voto nella finestra primaverile il Ministero ha deciso per la proroga.
Una proroga che sarà doppia, perché riguarderà anche le amministrazioni comunali elette nel settembre 2021. In sostanza, le elezioni previste per settembre 2025 si terranno nella primavera del 2026. E le elezioni del settembre 2021 slittano alla primavera del 2027.
«In virtù della competenza esclusiva in materia elettorale – ha dichiarato l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Andrea Messina – le consultazioni amministrative per il rinnovo degli organi elettivi dei Comuni sono regolate in Sicilia dall’articolo 169 della legge regionale n. 12 del 1963,che ha una sostanziale coincidenza con il dettato normativo dello Stato. Per questo motivo ho già dato disposizioni agli uffici di predisporre la circolare che sancirà anche per la nostra regione il rinnovo di sindaci e consigli comunali all’interno della “finestra” individuata dalla norma durante la primavera».
Il rinvio delle tornate elettorali riguarda tutti quei Comuni che, a causa della normativa d’emergenza Covid-19, hanno svolto le elezioni del 2020 e del 2021 nel periodo compreso tra il 15 settembre e il 15 dicembre, ovvero oltre la finestra temporale individuata dalla legge tra il 15 aprile e il 15 giugno, determinando conseguentemente la naturale decadenza del mandato nel periodo autunnale.
In provincia di Siracusa a slittare di 6 mesi saranno le elezioni amministrative a Floridia ed Augusta (che votarono nell’autunno del 2020) e Ferla, Lentini, Rosolini, Sortino e Noto.