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Priolo, il sindaco Gianni incontra lo scrittore Terence Nardo, autore del Progetto “Autismo in pillole”

Diredazione SB

Set 5, 2024

Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni ha ricevuto questa mattina a Palazzo Municipale Terence Nardo, autore di libri e protagonista lo scorso mese di aprile del progetto “Autismo in Pillole”, che ha visto il giovane incontrare gli studenti delle scuole di Priolo per far conoscere questa forma di neurodiversità e abbattere così le barriere del pregiudizio e del condizionamento.

Terence Nardo, insieme all’assessore Laura Serra, ha presentato al sindaco Gianni due composizioni che ha appena finito di scrivere, una tragedia e una commedia, che potrebbero essere rappresentate dagli studenti della scuola secondaria o da attori delle compagnie teatrali locali.

“La tragedia – fa sapere Terence Nardo – è ambientata nella fase finale della guerra del Peloponneso, in cui una vedova benestante, disperata per la morte del marito durante una battaglia precedente e spinta successivamente anche dalla perdita dell’unico figlio, decide di combattere contro il Dio della guerra Ares, per porre fine alla guerra a prezzo di venire alla fine esiliata a Siracusa. La commedia che ho scritto – prosegue il giovane – è invece ambientata nei primi mesi della pandemia da Covid, in cui un cameriere siciliano e una studentessa universitaria molisana, entrambi residenti a Bari, si innamorano poco prima dell’emergenza e sono costretti a vivere in case separate e a proseguire la loro relazione al telefono o tramite videochiamata. Si incontrano alla prima tregua, vorrebbero amarsi ma rimangono con la mascherina e mantengono le distanze di sicurezza”.

“Conoscendo Terence Nardo, che ha fatto un grande lavoro con il progetto “Autismo in Pillole”, e avendo ascoltato le trame di queste due composizioni che ha appena finito di scrivere e che mi hanno appassionato – sottolinea il sindaco Gianni – penso che meriterebbero davvero di andare in scena. Quella sulla guerra lancia un messaggio subliminale: “finitela di uccidervi e di uccidere padri e figli”. Alla fine c’è sempre qualcuno, in questo caso la vedova, che ha il coraggio di esporsi e dire basta alla guerra. La commedia è invece la foto esatta di quello che è accaduto, qui nasce un amore che viene immediatamente interrotto dall’arrivo del Covid. I due giovani riescono poi a vedersi ma sono costretti a stare distanti, mentre l’amore arde più del fuoco. Proveremo a portare in scena queste due rappresentazioni – conclude il sindaco Gianni – e inviteremo tutti coloro che hanno nel proprio cuore la pace e l’amore”.

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