Il procuratore della Repubblica Fabio Scavone ha aperto un’inchiesta sull’incendio scoppiato ieri all’impianto Versalis (Eni) di Priolo Gargallo. La Procura vuol vederci chiaro sulle cause che hanno provocato un boato e una colonna di fumo nero ieri intorno alle 15,30 a causa di un incendio che si è sviluppato nell’impianto di etilene di proprietà del Gruppo Eni a causa di una perdita di olio dalle tubazioni dell’impianto ex Icam dal forno B1008. Impianto che è stato prontamente fermato in emergenza e messo in sicurezza.
All’origine dell’incendio ci sarebbe, secondo le prime ricostruzioni effettuate dalle squadre dei vigili del fuoco intervenuti, uno sversamento di materiale oleoso dovuto alla rottura di una guarnizione con la sostanza che è venuta a contatto.
L’allarme è rientrato dopo un paio d’ore e per fortuna non risultano feriti. Sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco interne dello stabilimento e due inviate dal Comando provinciale di Siracusa, che hanno circoscritto il rogo e domato prontamente le fiamme.
Intanto la Versalis in merito all’incendio ha diffuso un comunicato stampa.
“In merito all’incendio che si è verificato oggi (ieri ndr) intorno alle ore 16 presso lo stabilimento di Versalis (Eni) a Priolo Gargallo (Siracusa), Versalis conferma che l’evento ha riguardato un forno dell’impianto cracking ed è stato spento in circa 30 minuti. L’incendio non ha interessato altre zone dell’impianto e non ci sono stati danni a persone. Nel corso dell’incendio si è sviluppata una nube di fumi di combustione che si è dissolta verso mare”.
“Sono state immediatamente attivate tutte le misure di emergenza per la gestione in sicurezza dell’evento, con il tempestivo intervento delle squadre interne e delle squadre del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco”.
“L’impianto cracking è stato fermato e messo in sicurezza, sono state informate le Autorità come da Protocollo e sono in corso gli accertamenti delle cause dell’evento”.