La direttiva ai manager di Asp e ospedali è stata firmata venerdì. E ha come primo effetto quello di rimettere in pista tutti i precari entrati nella sanità pubblica in era Covid e poi esclusi quando la pandemia è stata dichiarata conclusa. Tornano, dunque, a sperare in un contratto in circa 5 mila: in primis gli assunti con il cosiddetto click day, poi tutti gli altri reclutati con varie procedure di emergenza. Tutti finora esclusi da qualsiasi rinnovo dell’impiego, potranno invece concorrere alle stabilizzazioni.
La direttiva firmata dall’assessora, Giovanna Volo e dal dirigente della Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino, prevede la possibilità di inserire questi particolari precari nelle procedure di stabilizzazione che verranno attuate proprio nelle prossime settimane. Non significa che in 5 mila verranno stabilizzati ma che i click day così come i tecnici informatici e i collaboratori amministrativi – per citare le categorie che più hanno protestato per essere state tagliate fuori nel febbraio scorso – avranno una chance. Per loro non scatta un obbligo ma viene meno l’esclusione automatica che valeva fino a venerdì.
La platea generale di questi particolari precari, che hanno lavorato fra la primavera del 2020 e il marzo scorso, è composta da circa 5 mila persone: 1.700 circa sono gli assunti con i click day, gli altri sono i tecnici, gli amministrativi ma anche i medici arruolati con altre procedure. I manager dovranno aprire anche a loro i percorsi di stabilizzazione.