Un medico di turno alla guardia medica di Portopalo di Capo Passero, è stato aggredito la scorsa notte, insieme al padre che gli teneva compagnia. Calci, pugni, un braccio rotto, una porta d’ingresso scardinata e due stanze buttate letteralmente in aria. Tutto questo è accaduto nei locali della guardia medica che si trova, in via Sturzo. I malcapitati, vittime di una selvaggia aggressione, sono un giovane medico neolaureato e in servizio alla struttura dell’Asp di Portopalo di Capo Passero e il padre, che si trovava lì per far compagnia al figlio durante la notte ed ora, invece, si trova ricoverato all’ospedale “Trigona” di Noto con un braccio rotto. I fatti: cinque persone, tutte di Avola, reduci da una festa di 18esimo compleanno, si presentano alla guardia medica, poiché uno di loro stava male. Quando, però, il medico -e il padre – non hanno autorizzato tutti ad entrare nella struttura per via delle restrizioni anticovid, ma solo al malato e ad un accompagnatore, è scattata la furia. I cinque individui hanno iniziato a gridare, riuscendo a scardinare la porta d’ingresso. Hanno, poi, aggredito il medico e il padre, che ha avuto la peggio, riportando una lesione all’avambraccio per cui è stato necessario il ricovero con l’ambulanza del 118 all’ospedale “Di Maria” di Avola e, successivamente, trasferito in ortopedia a Noto. I locali della guardia medica sono stati messi a soqquadro al punto che è scattato l’allarme e sono intervenuti i carabinieri, identificando i cinque avolesi. Dopo la formalizzazione della denuncia da parte delle vittime, i due sono stati arrestati e accompagnati presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nelle prossime ore presso il Tribunale di Siracusa.
Il direttore generale dell’ASP di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, venuto a conoscenza dell’increscioso episodio ha espresso “indignazione e severa condanna per l’aggressione fisica che è stata perpetrata con ferocia la notte scorsa alla Guardia medica di Portopalo nei confronti del medico di turno e di suo padre che gli faceva compagnia”.
“Sgomenta – continua Ficarra – apprendere che continuano ad accadere nelle strutture sanitarie episodi di così inaudita ferocia contro chi esercita il proprio dovere a tutela della salute dei cittadini – dichiara il direttore generale -. Non solo aggressioni verbali, di per sé già da condannare severamente, ma anche fisiche come quella di ieri notte agli operatori della guardia medica di Portopalo e danneggiamenti alla struttura”.
“La tutela dei nostri operatori contro ogni forma di violenza rimane tra le priorità dell’Azione amministrativa dell’Azienda ma non basta di fronte a tanta inciviltà. Contro gli autori di un così grave e vergognoso attentato alla vita di operatori sanitari – ha aggiunto Ficarra – ci costituiremo parte civile. Al medico e a suo padre ferito severamente esprimiamo la vicinanza di tutta l’Azienda e i più avvertiti auguri di pronta guarigione. Ringraziamo i carabinieri che sono intervenuti prontamente individuando i colpevoli e assicurandoli alla giustizia”.