“Non ci sono più le condizioni per andare avanti, l’ho fatto per il bene del mio paese”. Con queste parole Gaetano Montoneri ha rassegnato ieri le dimissioni dall’incarico di sindaco che ricopriva da poco più di tre anni. La decisione è contenuta in una lettera in cui svela le ragioni per cui ha gettato la spugna, dopo avere guidato la sua amministrazione dal giugno del 2018. Negli ultimi tempi, sono scoppiate numerose polemiche con l’opposizione, guidata dall’ex assessore Corrado Lentinello, uscito dalla giunta nel novembre del 2020. In particolare, lo scontro più duro si è verificato sulla crisi idrica, esplosa in piena estate.
Lo stesso Lentinello e la consigliera Rachele Rocca, in merito ad un pozzo usato dall’amministrazione per l’approvvigionamento idrico, hanno presentato un esposto alla Guardia di Finanza, evidenziando possibile anomalie sotto l’aspetto sanitario. Quella fonte è stata, poi, chiusa e così l’amministrazione ha avviato una manifestazione di interesse per reperire dei nuovi pozzi.
Il sindaco di Portopalo, Gaetano Montoneri, più che per ragioni strettamente politiche, ha ammesso in una lettera di aver mollato perché ” intorno a me si è creato clima quasi palpabile di astio”.
“Ogni giorno ho subito azioni mirate ad intaccare – si legge nella lettera del primo cittadino – la mia credibilità e quella dei miei collaboratori alfine di bloccare le azioni avviate. Quando si mina la credibilità del sindaco, anche in maniera strumentale, come è accaduto a me è inevitabile che le sue battaglie perdano linfa. Tutto questo è diventato, mese dopo mese, un metodo strutturato di attacco alla mia persona e alla mia credibilità”.
Secondo quanto sostenuto dal sindaco di Portopalo, i suoi tentativi di individuare un nuovo percorso politico sono andati falliti.
“Nell’ultimo periodo ho tentato di costruire un nuovo percorso, senza compromessi al ribasso, un modo nuovo per portare avanti lo stesso obiettivo, ma – ha concluso Montoneri – con una diversa condivisione. Questo tentativo non ha avuto l’esito sperato a causa di qualcuno che di fatto ha messo in crisi l’amministrazione che con onore e orgoglio ho guidato”