L’operazione “Parabantes”, condotta dalla Procura di Palermo, ha portato all’arresto di otto persone, tra cui un pensionato di 80 anni e uno studente di 20 anni, accusati di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. La polizia postale ha sequestrato decine di migliaia di file contenenti immagini e video di abusi sessuali su minori, individuati attraverso il monitoraggio del dark web.
L’Associazione Meter di Avola, impegnata nella lotta contro la pedofilia e la pedopornografia, esprime profonda preoccupazione per quanto emerso dall’operazione.
«Si tratta di una realtà drammatica e troppo diffusa che dimostra ancora una volta – ha dichiarato Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter – come il fenomeno della pedopornografia sia radicato e alimentato da reti complesse, spesso invisibili».
«La quantità di materiale rinvenuto e la giovane età di alcuni degli arrestati – continua Don Fortunato Di Noto – mostrano quanto sia urgente intensificare gli strumenti di prevenzione e controllo, soprattutto sul dark web, dove il male trova terreno fertile. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un orrore che colpisce l’innocenza dei più piccoli».
«È intollerabile – conclude il fondatore di Meter – sapere che bambini di tutto il mondo vengano sfruttati e abusati in questo modo. Dietro ogni file c’è la sofferenza di un bambino, e il nostro compito è fare di tutto per identificarli e proteggerli. Chiediamo alle istituzioni di rafforzare gli strumenti di contrasto e di sostenere le vittime con percorsi di recupero e protezione».