Contro la Roma arriva l’ottava vittoria in campionato per l’Ortigia, al termine di una buona prestazione, dove spicca l’altissima percentuale (85%) con l’uomo in più. I biancoverdi hanno avuto poco tempo per preparare la gara e alla vigilia erano consapevoli che non sarebbe stata una passeggiata, nonostante la differenza di punti in classifica. Ed in effetti, nella prima parte di gara, l’Ortigia ha faticato, lasciando trasparire anche un po’ di comprensibile stanchezza. Nel primo tempo, i capitolini riescono a rispondere colpo su colpo replicando, con Ciotti e Francesco Faraglia, ai gol di Gallo e Ciccio Condemi, entrambi dai 5 metri, e poi portandosi perfino in vantaggio con una bella conclusione nuovamente di Faraglia. Nel secondo parziale, la squadra di Piccardo rimette in carreggiata la partita, con i gol di Klikovac, Di Luciano e Vidovic, mentre la Roma si tiene agganciata con la marcatura di Pietro Faraglia. A metà gara i biancoverdi conducono 6-5. Nel terzo parziale, l’equilibrio si spezza, con l’Ortigia che prende in mano il gioco e, dopo il botta e risposta firmato da Ciccio Cassia e Di Santo, allunga con Andrea Condemi e Ferrero.
La Roma ci prova ancora con Pietro Faraglia, ma Di Luciano (al termine di una splendida controfuga) e Ciccio Cassia
(bellissima palombella) portano il risultato sul 10-6 per l’Ortigia. Nell’ultima frazione è un monologo biancoverde, con
la doppietta di Rossi e il terzo gol personale di Ciccio Cassia e Di Luciano. Piccardo dà spazio a Piccionetti e approfitta
del largo divario per fare esordire anche il più piccolo dei fratelli Cassia, Leonardo, classe 2004. Adesso un po’ di riposo
e poi testa alla supersfida del prossimo turno contro il Telimar, con la speranza di recuperare almeno Napolitano.
A fine gara, coach Stefano Piccardo analizza il match: “Siamo stati sfortunati all’inizio su un paio di rimpalli,
soprattutto con l’uomo in meno, ma va detto che non c’era la giusta cattiveria da parte della squadra. Sul gioco a
uomo in più sono soddisfatto, avevamo deciso di attaccare lo spazio e ruotare con i due giocatori esterni, cosa che in
parte ci è riuscita. Non mi è piaciuto, invece, nei primi due tempi, il modo in cui abbiamo attaccato la difesa a zona M.
Ieri avevamo preparato un movimento che puntualmente non abbiamo fatto. Queste sono cose che poi bisogna
ripetere con continuità durante la settimana. Purtroppo non abbiamo avuto abbastanza tempo. Quando si hanno tanti
impegni così ravvicinati, credo che sia difficile allenare la propria squadra. Noi siamo al terzo impegno senza due
pedine fondamentali e con 11 giocatori che stanno facendo fatica. Arriviamo da un periodo lungo, ora avremo una
settimana per allenarci in vista di Palermo. Non credo che recupereremo i due assenti, però avremo modo di rivedere
con più calma queste tre partite, per analizzare gli errori che abbiamo commesso e capire dove dobbiamo migliorare.
Ci aspettano tre settimane di ardore agonistico. Sappiamo che saranno tre partite difficili e cercheremo di fare del
nostro meglio. Spero di avere la squadra al completo almeno per l’ultima gara, a Salerno (18 dicembre, ndr)”.
Nel dopo partita parla anche il giovane biancoverde Andrea Condemi: “Non abbiamo cominciato l’incontro nel
migliore dei modi, però questa partita ci serviva da test per il derby di sabato prossimo con il Palermo, che è molto
importante, anche perché non sappiamo ancora se ci saranno Christian e Cristiano. Noi speriamo di sì, perché le loro
sono assenze pesanti. Ci stiamo impegnando tutti per sopperire alla loro mancanza. Oggi la cosa importante era
portare a casa i tre punti. Abbiamo giocato due tempi non bene e poi siamo cresciuti nel terzo e quarto tempo,
vincendo con merito. L’approccio alla gara ci è mancato un po’, però l’abbiamo avuto a Quinto, a Szolnok in coppa, a
Savona. Ci stiamo lavorando ogni settimana e, man mano, nel corso della stagione, migliorerà sempre di più”.