Un’Ortigia paziente esce indenne da quella che alla vigilia era considerata una trasferta molto
pericolosa. La squadra di Piccardo batte 12-8 (stesso risultato dell’andata) la Distretti Ecologici, giocando abbastanza
bene e sbagliando qualcosa in difesa solo nella prima metà di gara. I biancoverdi, comunque, anche quando sono
andati sotto di un gol, sono sempre rimasti tranquilli, dando l’impressione di essere in grado, in qualsiasi momento, di
dare l’accelerata decisiva, cosa di fatto avvenuta nella terza frazione. L’Ortigia inizia bene e sblocca il risultato con
Ferrero alla prima occasione del match, ma i padroni di casa rispondono subito con Francesco Faraglia. Di Luciano, in
controfuga, rimette la freccia, ma gli uomini di Mirarchi reagiscono, portandosi addirittura avanti con Spione (in
superiorità) e Viskovic. Il parziale si chiude con il pareggio di Rossi, che sfrutta al meglio la superiorità numerica. Nel
secondo tempo, il copione non cambia: l’Ortigia centra il gol del sorpasso con Ferrero, migliore in acqua oggi, ma i
capitolini ribaltano nuovamente il risultato con l’ex Mirarchi e con Boezi, quindi ancora l’ottimo Ferrero agguanta il
pareggio (5-5) con cui si va all’intervallo lungo. Nel terzo parziale, i biancoverdi crescono e mettono in mostra la loro
forza. La differenza di valori in acqua adesso si vede, con i ragazzi di Piccardo più attenti in difesa e spietati in attacco,
dove Cassia e due volte Ferrero (una su rigore) costruiscono l’allungo portando a +3 il vantaggio prima dell’ultimo
parziale. Negli ultimi 8 minuti l’Ortigia controlla e disinnesca i tentativi avversari di rientrare in partita. Cassia e Velkic
rispondono a Mirarchi, quindi lo scatenato Ferrero e Vidovic chiudono definitivamente i conti. Per i biancoverdi tre
punti fondamentali e un altro piccolo passo verso i play-off. Da stasera si pensa già al big match di sabato, alla
“Caldarella”, contro il Savona, oggi battuto a sorpresa in casa dall’Anzio.
Nel dopo partita, Stefano Piccardo, tecnico dell’Ortigia, non è soddisfatto di come la squadra ha iniziato il match:
“L’approccio non è stato dei migliori, perché i primi quattro gol subiti sono frutto di errori individuali gravi. Ci eravamo
detti di giocare una partita meno offensiva e più difensiva e invece abbiamo preso i primi quattro gol a causa della
frenesia di attaccare. Insomma, non sono contento del modo in cui abbiamo iniziato, poi la squadra si è registrata,
abbiamo trovato il bandolo della matassa in difesa, facendo bene il pressing e il rientro, giocando delle inferiorità
numeriche ottime. E anche sull’uomo in più è andata bene, abbiamo sempre tirato dal palo, con ottime conclusioni,
anche se la percentuale poteva essere ancora più positiva. Ad ogni modo sono contento perché, al di là degli errori,
abbiamo chiuso la gara in controllo e abbiamo vinto nonostante avessimo alcuni giocatori non al meglio della
condizione, come ad esempio Francesco Condemi, che ha stretto i denti e ha giocato con un dito malconcio”.
A fine partita, parla anche Filippo Ferrero, grande protagonista oggi con sei reti e tante pregevoli giocate: “All’inizio
abbiamo faticato un po’ perché loro giocano solo zona a M, quindi per noi è sempre un po’ complicato attaccarla.
Avevamo bisogno di trovare il ritmo e i giusti spazi. Questa fase di organizzazione offensiva ci ha portato inizialmente a
concedere qualche contropiede e a trovarci lontani in difesa, poi abbiamo trovato le misure e abbiamo iniziato a
difendere con più aggressività, a ripartire come sappiamo, a trovare più spazi e a fare le entrate nei tempi giusti,
mettendo la partita in discesa”.
Il numero 7 biancoverde sottolinea l’importanza della vittoria, che aggiunge un altro mattoncino alla corsa per la
conquista del terzo posto e dei play-off scudetto: “La loro vittoria sul Savona ci ha aiutato perché ci ha spinto a
preparare la partita al 100%, con maggiore attenzione e senza sottovalutare l’avversario. Quella di oggi è una vittoria
pesante, perché qui a Roma sono cadute tante squadre quest’anno. Era fondamentale vincere per continuare ad
andare dritti per la nostra strada e procedere verso l’obiettivo”.