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Pallanuoto, l’Ortigia sconfitta dal Recco nei quarti di finale della Coppa Italia 2025

Diredazione SB

Mar 15, 2025

Come da pronostico, l’Ortigia saluta subito la Coppa Italia, cedendo il passo a un Recco in grande
condizione, che ha controllato il match sin dall’inizio. I biancoverdi hanno pagato soprattutto la poca lucidità offensiva, provocata anche da una difesa avversaria aggressiva e pressoché perfetta. La formazione di Piccardo prova inizialmente a contrastare i recchelini, mettendo in campo una discreta attenzione difensiva, alla quale però fanno da contraltare i tanti errori in attacco. Errori che poi pesano, perché dall’altra parte c’è un Recco spietato che alza il ritmo e sfrutta ogni piccola sbavatura dei biancoverdi, realizzando un parziale di 4-0, risultato con cui si chiude la prima frazione. Nel secondo tempo, il match è più equilibrato, la squadra di Piccardo reagisce, si chiude bene e poi riparte trovando il primo gol della serata con Campopiano, a uomo in più. I liguri, però, non concedono pause e allungano
nuovamente con Fondelli e Iocchi Gratta, con quest’ultimo che concretizza una controfuga nata da una maldestra giocata dell’Ortigia in superiorità, dopo il time-out. A metà gara, Recco avanti 6-1. Nella terza frazione, la formazione di Sukno inizia ancora forte, ampliando il divario e portandosi sull’8-1 con le reti di Haverkampf e Larsen. I biancoverdi reagiscono con Inaba, che trasforma il rigore guadagnato da Campopiano in ripartenza. Il Recco, però, in questa occasione è difficile da fermare e, prima risponde con Fondelli, quindi, dopo la palombella di Cassia, fissa il risultato sul 10-3 con Younger.
Negli ultimi otto minuti, c’è ormai poco da dire e si segnalano solo il buon impatto del giovane Ruggiero, entrato al posto di Tempesti, e le reti dei liguri per il 13-3 conclusivo. Di Fulvio e compagni vanno in semifinale, l’Ortigia pensa già alle prossime fondamentali sfide in campionato.
Al termine della gara, coach Stefano Piccardo commenta così la sconfitta: “Oggi (ieri, ndr) abbiamo incontrato un Recco in formato coppa. Noi abbiamo avuto difficoltà ad arrivare ai due metri, dall’altra parte, perché quando loro fanno questo pressing alto, per noi diventa difficile. E se fai fatica a tenere la linea dei due metri in attacco, poi tutto si fa più complicato. È un po’ lo stesso tipo di partita che il Brescia ha giocato con il Posillipo, si tratta di grandi squadre che sono molto brave a giocare questo pressing in anticipo. In difesa, devo dire che abbiamo più o meno gestito, a parte
due o tre errori che potevamo evitare, ma è davanti che abbiamo fatto tanta fatica. Anche perché, ripeto, loro sono stati molto bravi, difendendo veramente bene, soprattutto sulla prima linea, coprendo le diagonali. Lo abbiamo visto soprattutto nelle superiorità, quando due o tre volte abbiamo anche girato bene la palla, ma loro hanno difeso bene, troppo per quello che è il nostro stato attuale”.
L’allenatore biancoverde aveva chiesto una risposta ai suoi ragazzi, sul piano dell’atteggiamento e dell’applicazione:
 “In parte, la squadra ha tirato fuori qualcosa in più, facendo meno errori rispetto a quelli commessi con Quinto e Telimar. Sull’uomo in più, però, abbiamo fatto l’esatto contrario di quello che avevamo preparato e avevo chiesto. Questo è indicativo della fase che stiamo vivendo. Io sto facendo il possibile, sto lavorando duramente, ma sbloccarsi a livello mentale è qualcosa che dipende solo dai giocatori. Il momento, purtroppo, è questo, lo sappiamo. Ora dobbiamo cercare di ricompattarci, lavorare ancora meglio la prossima settimana e poi affrontare questo ciclo di cinque partite che per noi sarà fondamentale”.

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