Terza sconfitta consecutiva per l’Ortigia, che cade anche in Euro Cup sul campo del Vouliagmeni,
al termine di una prestazione negativa, soprattutto nella seconda metà di gara. Decisivo infatti il terzo tempo, con il
parziale di 4-0 costruito dai greci in meno di 4 minuti e con la squadra di Piccardo che è praticamente uscita dal match.
Continua, dunque, il momento di crisi per l’Ortigia, che però ha ancora tempo e margine anche per quel che riguarda
la qualificazione agli ottavi. I biancoverdi erano partiti bene, rispondendo al vantaggio dei padroni di casa e portandosi
addirittura avanti con Bitadze e Kalaitzis, prima di subire il ritorno dei greci, che controsorpassano e chiudono sul 3-2 il
primo tempo. Nel secondo parziale, si segna solo in superiorità: Carnesecchi, la doppietta di Kastrinakis e la zampata di
Napolitano mantengono invariato il distacco. Nel finale, a uomini pari, arriva il pareggio biancoverde, con la
conclusione di Di Luciano che fissa il risultato sul 5-5 prima dell’intervallo lungo. Il terzo tempo è da shock: l’Ortigia,
infatti, subisce tre reti in appena un minuto e mezzo, inclusa una ripartenza evitabile. Gli uomini di Piccardo vanno in
affanno e si disuniscono e i greci ne approfittano per segnare ancora con Woodhead. Il gol di Inaba, a uomo in più,
sblocca l’Ortigia e la porta sul 6-9 prima degli ultimi otto minuti. I biancoverdi, però, non riescono a cambiare l’inerzia
dell’incontro e il Vouliagmeni chiude la pratica, con un 11-6 che vale anche il miglior punteggio nello scontro diretto,
molto utile in caso di arrivo alla pari. Al momento, però, i greci sono ancora dietro, staccati di tre punti.
Nel dopo partita, parla coach Stefano Piccardo: “La prestazione nella seconda parte di gara è stata pessima, abbiamo
perso le distanze, ci siamo aperti sia nel gioco difensivo che in quello offensivo, ci siamo esposti ai contropiedi, alle
troppe palle dentro. Nel terzo tempo siamo caduti clamorosamente, dopo aver giocato bene nei primi due. Dopo i gol
subiti ad inizio parziale, ci siamo disuniti, perché forziamo troppo in attacco e non ci accorgiamo che ci sono dei
momenti nei quali invece non bisogna forzare, ma provare a giocare la palla tutti e 30 i secondi, lavorando per il
centro. Oggi abbiamo tirato male tantissime volte, in questo momento tiriamo spesso quando non dobbiamo farlo,
quando ci sono doppie o triple coperture. Alla fine poi sui contropiedi rimaniamo troppo lunghi e o ci mettono la palla
dentro o ci troviamo 3 contro 2”.
Il tecnico biancoverde affronta le ragioni della crisi e spiega il modo in cui si può uscire da questo momento non
semplice: “Da allenatore, sinceramente, dico che ci sono periodi, durante una stagione, in cui capita di perdere delle
partite e di vedere la squadra che smarrisce fiducia. In questi casi, bisogna solo riconquistare fiducia nelle piccole cose,
abbiamo assolutamente bisogno di fare un risultato e di riprenderci, perché adesso, appena andiamo sotto, abbiamo
questa frenesia di voler andare a concludere. Ciò significa che siamo impauriti e che non accettiamo il fatto che
possiamo andare in svantaggio, che le partite si debbano giocare punto a punto fino all’ultimo secondo e che l’azione
bisogna giocarla tutta senza affrettare. Per questo poi acceleriamo e commettiamo errori micidiali. Ripeto, nei primi
due tempi abbiamo giocato bene, poi all’inizio del terzo tempo ci siamo sciolti mentalmente. Al momento siamo
deboli nella testa”.
Il discorso qualificazione, comunque, è ancora aperto: “Adesso il Vouliagmeni ha 3 punti, deve giocare con Panionios e
BVSC e deve farne 6, mentre a noi ne bastano 3. Se però arriviamo a pari merito passa il Vouliagmeni. Quindi, inutile
fare calcoli. Adesso dobbiamo solo pensare al campionato. Il nostro unico pensiero deve essere quello”.