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“Palazzolo è“, Conferenza su memoria e cultura tra ’500 e ’600: sabato al Museo dei Viaggiatori

Diredazione SB

Mar 18, 2024

Sabato 23 marzo alle ore 18:00 nella Sala conferenze del Museo dei Viaggiatori in Sicilia a Palazzolo Acreide (ingresso da via Maestranza, 5) si terrà una conferenza dal titolo “Francesco Branciforte e la consorte Giovanna d’Austria in Sicilia. Memoria e cultura tra ’500 e ’600“, organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania.

Dopo i saluti dell’assessore alla cultura, Nadia Spada, della direttrice del Museo, Francesca Gringeri Pantano e del presidente di BCsicilia, sede di Palazzolo Acreide, Luigi Lombardo, interverranno i docenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, Ornella Fazzina, Michele Romano e Viviana Scalia. L’evento rientra nel calendario di manifestazioni Palazzolo è, promosse dall’Amministrazione comunale.

In occasione della celebrazione del quarto centenario della scomparsa del principe Francesco Branciforte Barresi Santapau, sposato con Giovanna d’Austria, l’Accademia di Belle Arti di Catania e la Regione Siciliana pubblicano un catalogo storico-artistico sulla committenza pubblica e privata della corte siciliana dei Branciforte.

I curatori del catalogo, Ornella Fazzina, docente di Storia dell’arte moderna e contemporanea, Viviana Scalia, docente di Catalogazione dei Beni Culturali e Michele Romano, docente di Comunicazione e valorizzazione delle collezioni museali, insieme ad altri curatori (Cappa, Certo, D’Agata, Gulli, Insolia, Scalisi) presentano un focus sulla corte illuminata della Sicilia seicentesca, incentrato, in particolare, sulla Sicilia centro-meridionale dei Branciforte. Ricca la produzione di opere d’arte nelle città di Militello, Mazzarino, Pietraperzia, Butera, dove il principe, nipote della grande Dorotea Barresi Santapau, dopo aver vissuto a Madrid, rientra in Sicilia e colloca la sua residenza tra Palermo, Militello e Mazzarino, invitando alla sua corte un grande artista di origine toscana, Filippo Paladini. Il Maestro della maniera controriformata, realizzerà una ricca serie di pale d’altare e ritratti nobiliari di altissimo livello cultuale e fisiognomico. Inoltre, nella città di Militello, il principe realizzerà un stamperia editoriale, con la pubblicazione del libro Il gioco degli scacchi (1616) di Pietro Carrera.

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