Poste Italiane comunica che in tutti i 47 uffici postali della provincia di Siracusa le pensioni del mese di gennaio saranno in pagamento a partire da venerdì 3. Sempre a partire da venerdì 3 le pensioni di gennaio saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 44 ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.
Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.
Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.
I pensionati che riscuotono la pensione presso gli uffici postali dovranno osservare il calendario alfabetico stilato in base all’iniziale del proprio cognome:
- Mercoledì 3 gennaio: cognomi dalla A alla C
- Giovedì 4 gennaio: cognomi dalla D alla K
- Venerdì 5 gennaio: cognomi dalla L alla O
- Lunedì 8 gennaio: cognomi dalla P alla R
- Martedì 9 gennaio: cognomi dalla S alla Z
Per chi ha scelto l’accredito diretto su conto corrente, l’importo sarà disponibile già dal 3 gennaio 2025. Tale data vale anche per chi utilizza libretti postali, conti BancoPosta o carte Postepay Evolution
A partire da gennaio 2025, i pensionati vedranno, inoltre, un aggiornamento degli importi, con rivalutazioni automatiche per far fronte all’inflazione, pari allo 0,8%, inferiore agli anni precedenti, con aumenti progressivi per fasce di reddito.
Le pensioni minime vedranno un incremento a 616,67 euro mensili grazie a una rivalutazione straordinaria del 2,2%.
I nuovi coefficienti di trasformazione ridurranno gli assegni per i pensionati che accederanno al trattamento nel 2025-2026, con perdite tra l’1,5% e il 2,18% a seconda dell’età.