È stata avviata una attività di controllo nella discarica comunale di rifiuti di contrada Coste Sant’Ippolito, chiusa da quasi 20 anni. Il consigliere comunale del Partito democratico, Davide Fronterrè, ha presentato una interrogazione per chiedere conto dello stato attuale del sito e del potenziale pericolo per la salute pubblica.
«È intollerabile che i cittadini debbano convivere con il dubbio che l’acqua che bevono e la terra che coltivano possano essere avvelenate – ha dichiarato Fronterrè – solo dopo la mia pressione, l’amministrazione ha, finalmente, deciso di muoversi, deliberando il controllo del percolato e il monitoraggio delle falde acquifere. Un atto dovuto, ma tardivo, che dimostra come senza un’azione politica incisiva certi problemi vengano lasciati marcire nell’indifferenza».
La discarica di Coste Sant’Ippolito è da 20 anni un sito dismesso in cui ci sono ancora alcune parti in cui la messa in sicurezza non è stata portata a termine.
«Vogliamo trasparenza sui risultati – ha continuato il consigliere dei democratici – e, soprattutto, azioni concrete per la bonifica del sito se le analisi confermeranno i rischi temuti. Questa vicenda non può essere chiusa con una firma su un documento».
«Continuerò a vigilare e a denunciare ogni tentativo di insabbiamento o ritardo. La salute dei cittadini – ha concluso Fronterrè – e la tutela dell’ambiente non possono più aspettare».