“La Conservazione sostenibile e green delle superfici del nostro patrimonio storico-monumentale”, questo il titolo dell’iniziativa promossa da CNA SIRACUSA e dall’Ordine degli Architetti di Siracusa in sinergia con l’operatore economico IBIX che si terrà a Noto giovedì 15 giugno a partire dalle ore 9 presso la sala Gagliardi di via Cavour.
Un seminario che nasce dall’opportunità di mettere a confronto azioni diverse di recupero e restauro monumentale nel panorama siciliano, con l’obiettivo di valorizzare un connubio tra professionisti del settore, progettisti, restauratori, funzionari della pubblica amministrazione e fornitori. Il tutto con un contorno pratico incentrato su esperienze concrete di restauro sul patrimonio dell’Isola.
Dopo i saluti istituzionali alla presenza del sindaco della città di Noto Corrado Figura, del presidente regionale di CNA Nello Battiato e della presidente dell’Ordine degli Architetti di Siracusa Sonia Di Giacomo, la mattinata prevede due sessioni di confronto precedute dalla presentazione di IBIX a cura di Alberto Gangarossa: la prima con il contributo, tra gli altri, del soprintendente di Ragusa Antonino De Marco, della dirigente della soprintendenza di Siracusa Alessandra Ministeri, del direttore del Parco Archeologico Neapolis di Siracusa Carmelo Bennardo, di Angelo Giunta già dirigente presso la soprintendenza di Enna e di Giuliana Taglieri, docente dell’Università dell’Aquila.
Nella seconda sessione spazio a professionisti del settore con la partecipazione di Antonella Pancaldo, Vivian Haddad, Orazio Spadaro, Maria Francesca Alberghina, Salvatore Schiavone, Agnese Faulisi, Simona Panvini e Filippo Dattolo.
“Si tratta di un evento particolarmente ricco di contributi – afferma Gabriella Scariolo, presidente territoriale di CNA Restauratori Siracusa – e siamo felici di poter mettere insieme i funzionari pubblici incaricati della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico con gli operatori economici e i professionisti di settore. Ascolteremo molte esperienze e proveremo a metterle a sistema, consapevoli della grande professionalità che il nostro territorio esprime e della necessità di operare congiuntamente ad una rinnovata stagione di interventi a tutela di un patrimonio immenso”.