La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di confisca di polizze, beni mobili e disponibilità finanziarie per un valore di circa 450 mila euro nei confronti una coppia, appartenente alla comunità nomade dei cosiddetti “caminanti di Noto”.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, è emersa una “sproporzione tra la situazione reddituale dei due ed i beni e le disponibilità finanziarie a cui gli stessi avevano accesso direttamente o attraverso interposta persona”. Dagli approfondimenti investigativi dei militari della Tenenza di Noto, guidati dal capitano Mariagrazia Ponziano, è emerso, secondo l’accusa, che i coniugi, con precedenti per truffa, estorsione e furto, “vivevano abitualmente con i proventi delle attività delittuose mantenendo un tenore di vita al di sopra delle proprie capacità reddituali”. Tra i beni confiscati anche polizze assicurative di un valore superiore a 100 mila euro.
Il colonnello Lucio Vaccaro ha commentato come “l’aggressione dei patrimoni illeciti consente di colpire chi è abitualmente dedito a vivere nell’illegalità nel cuore dei propri interessi e di restituire alla comunità i beni accumulati”.