La Procura di Siracusa accelera per far luce sulla morte di Antonella Scorpo, 48 anni, la donna di Floridia, morta nella notte tra domenica e lunedì nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto I, dopo essersi lanciata, otto ore prima da una finestra del Pronto soccorso dello stesso nosocomio. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative attendibili, i carabinieri avrebbero già sequestrato la cartella di accesso della donna in ospedale ed il referto di morte. Ma non è l’unica novità, perchè gli inquirenti avrebbero già sentito come persone informate dai fatti, sanitari che avrebbero avuto a che fare con Antonella Scorpo. Adesso nelle prossime ore sarà il pm, Antonino Nicastro a stabilire se ci sono gli estremi per notificare alcuni avvisi di garanzia, oppure archiviare l’inchiesta.
Intanto ieri pomeriggio all’obitorio dell’ospedale Umberto primo, il medico legale incaricato dal Pm, Francesco Coco ha eseguito l’autopsia. Presente anche il perito di parte nominato dalla famiglia Scorpo, il dottor Corrado Cro. Sarà decisiva per le indagini l’esito dell’autopsia, che dovrà essenzialmente accertare le conseguenze che la vittima avrebbe subito durante un intervento chirurgico per correggere un prolasso rettale eseguito nello scorso mese di dicembre all’ospedale Cannizzaro di Catania. Nell’esposto presentato dal fratello della vittima in Procura, l’avvocato Emanuele Scorpo, i medici le avrebbero tranciato il nervo pudendo, procurandole una invalidità permanente. Dal giorno dell’intervento, Antonella Scorpo sarebbe entrata in una forte depressione, anche a causa di forti dolori non curabili con semplici analgesici. La donna avrebbe perduto ogni sensibilità, tanto da convincerla che la sua vita, a quel punto, era diventata inutile. Ed è proprio su quell’intervento che la magistratura sta cercando di approfondire le indagini.
Intanto domattina il pm firmerà il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari. Poi la celebrazione dei funerali che verranno celebrati giovedì 6 luglio alle 16 nella Chiesa Madre. In tanti, oltre ai figli ed ai familiari più stretti, piangono la morte della donna e chiedono che venga fatta giustizia. E non soltanto a Floridia dove gli Scorpo sono conosciuti, ma anche a Solarino, dove il compagno della vittima ha un’attività commerciale che Antonella frequentava.