“L’inconfutabile prova filmica interroga ancora oggi la scienza che ha verificato il formarsi prodigioso del liquido sugli occhi della Madonnina e ha confermato con l’analisi scientifica la natura umana di quelle lacrime. La lacrimazione del quadretto, pur non aggiungendo nulla di nuovo alla fede, tuttavia tiene aperto l’importante dialogo con chi è alla ricerca della verità: Tutti possiamo vedere e scrutare il fenomeno del pianto del quadretto del Cuore Immacolato di Maria”. L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, è il custode di quelle lacrime umane che dal 29 agosto al 1 settembre 1953 sgorgarono dall’effigie in gesso del Cuore Immacolato di Maria, posta a capo del letto nell’abitazione di due giovani coniugi, Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto in via degli Orti di San Giorgio alla Borgata a Siracusa.
Il secondo giorno, domenica 30 agosto 1953, il testimone oculare Nicola Guarino registrò con la sua cinepresa da 9,5mm eccezionali particolari della Madonna che stava piangendo.
Quel video originale è stato proiettato nella sala Vittorini dell’hotel Lanterne Magiche in versione digitale grazie alla Cineteca dello Stretto, realtà siracusana impegnata nella preservazione, digitalizzazione e diffusione del patrimonio audiovisivo, alla presenza delle autorità civili e militari.
“Il filmato rappresenta una prova filmica straordinaria – ha spiegato il rettore del Santuario Madonna delle Lacrime don Aurelio Russo -. E’ una grandissima sensazione: ci viene consegnato un video che ha fatto la storia, una testimonianza importante. Dai testimoni oculari alle foto, quella della ripresa filmica è un documento straordinario e oggi viene espresso con una definizione alta e bella che dà una grande sensazione”.
La Cineteca dello Stretto è impegnata nella preservazione, digitalizzazione e diffusione del patrimonio audiovisivo, nella promozione della cultura cinematografica e delle arti visive in tutte le loro forme. “Per noi è stato un onore – ha spiegato Maurilio Forestieri -. Abbiamo ispezionato la pellicola a fondo per capire se potesse essere digitalizzata. Il nostro archivio è attivo dal 2023 ed è dotato di un laboratorio di restauro cinematografico all’avanguardia. Grazie a passa-film e scanner professionali di ultima generazione, la Cineteca è in grado di digitalizzare e restaurare pellicole cinematografiche con i più elevati standard di qualità. La conservazione delle pellicole avviene in ambienti climatizzati con temperatura e umidità controllate”.
La pellicola originale della Lacrimazione, in formato 9.5mm, è stata sottoposta a un’attenta ispezione preliminare per verificare l’integrità del supporto e prepararla alla digitalizzazione nelle migliori condizioni possibili. Per proteggere il film da polvere e microrganismi e garantirne un passaggio sicuro nello scanner, sono state applicate code di conservazione all’inizio e alla fine della pellicola. Il film è stato acquisito fotogramma per fotogramma alla massima risoluzione possibile (4K+), con un over-scan che ha catturato l’intera area del fotogramma, comprese le perforazioni, assicurando una riproduzione fedele e completa del materiale originale.
Prima di assistere alla visione del filmato storico gli studenti del liceo scientifico “Luigi Einaudi” di Siracusa hanno presentato un video sui quattro giorni della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, realizzato partendo dal fumetto della Lacrimazione. Come ha spiegato la studentessa Emma Carla Messina il progetto “Siracusa e l’evento storico-scientifico-culturale della Lacrimazione della Madonna” ha coinvolto gli studenti delle classi V AS e V C che, partendo dalla storia dell’Evento, hanno effettuato un’analisi del contesto cittadino, dei protagonisti, degli atti processuali, contenenti le testimonianze di quanti assistettero. Hanno incontrato il testimone oculare Antonio Davì e approfondito il video del documentario storico. Infine hanno realizzato il doppiaggio del fumetto storico della Lacrimazione. “Abbiamo avuto anche l’opportunità di visionare da vicino l’effigie – ha detto la studentessa Messina -. Nel nostro viaggio a tappe ci siamo raccolti in momenti di riflessioni che trascendono la religiosità. Da siracusani ci siamo resi conti che conosciamo poco della Madonna delle Lacrime. Abbiamo compreso che la sua grandezza sta proprio nella sua piccolezza”.
“La Madonna ha voluto dare a tutti i figli di Dio, credenti e non, un segno inequivocabile del suo amore – ha concluso mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa -. La Madre di Dio che ai piedi della Croce ha accettato la vocazione di essere Madre dell’umanità, con le sue lacrime ha confermato la sua materna premura nella storia travagliata dell’umanità e nel cammino profetico della Chiesa”.