“Il monito lanciato dal commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Salvatore Coletta, dimostra ancora una volta i limiti di una gestione politica autoreferenziale, lontana dalle reali esigenze del territorio e priva di quel dialogo che dovrebbe caratterizzare il primo partito del centrodestra e non un movimento personale o locale”. Così il deputato regionale, Carlo Auteri, replica alla presa di posizione di Coletta che, in vista delle elezioni per il Libero Consorzio di Siracusa, ”ha imposto il voto di scheda bianca ai propri amministratori e iscritti”.
“Ritengo grave — sottolinea Auteri — che il commissario non abbia mai convocato una sola riunione con sindaci, consiglieri e iscritti del partito per aprire un confronto sull’elezione di un ente così strategico come il Libero Consorzio. Così come è altrettanto grave che non abbia mai richiesto un tavolo di dialogo con gli altri partiti della coalizione per cercare una sintesi, limitandosi invece a calare decisioni dall’alto, senza ascolto e senza condivisione”.
Auteri ricorda come la sua autosospensione da Fratelli d’Italia sia stata una scelta di responsabilità, già comunicata e discussa nei tavoli romani del partito: “La mia posizione è chiara: sono autosospeso, nessuno mi ha espulso, e sto continuando un dialogo costruttivo con i vertici nazionali per tutelare tutte le anime e la pluralità del partito. Non sarà certo Coletta a decidere il mio futuro politico, ma il confronto interno e trasparente che ho attivato con la direzione nazionale”.
Sul sostegno a Michelangelo Giansiracusa, candidato alla presidenza del Libero Consorzio, Auteri ribadisce: “La mia non è una scelta contro qualcuno o contro una sigla, ma il risultato di un ragionamento politico serio e condiviso con amministratori e colleghi che hanno a cuore il rilancio della provincia di Siracusa. In un momento di grande difficoltà per l’ente, abbiamo deciso di mettere da parte logiche di schieramento e lavorare insieme, ciascuno con la propria identità, per il bene del territorio”.
Il deputato regionale non risparmia un passaggio sulle modalità operative del commissario: “È paradossale parlare di unità mentre si minacciano espulsioni e si isola chiunque esprima opinioni diverse. Coletta parla di lealtà, pretende solo Yes man, ma dimentica che il rispetto si costruisce con il confronto, non con atteggiamenti autoritari o, peggio, con dossier infondati che, tra l’altro, contengono falsità per le quali dovrà rispondere in ogni sede”.
Auteri conclude con un richiamo alla responsabilità politica: “Il mio impegno resta saldo verso la comunità che rappresento e verso gli elettori del collegio di Siracusa. Io non faccio il portaborse di nessuno, non l’ho mai fatto, e non concepisco una gestione del partito che si chiude nel recinto delle parentele o delle spartizioni. La politica che immagino e per cui continuerò a battermi è quella che include, che ascolta e che costruisce, non quella che esclude, isola e divide”.