Centri di facilitazione digitale per supportare i cittadini nell’accesso ai servizi online e promuovere
l’inclusione digitale e l’alfabetizzazione informatica. Il Gal Natibilei, con le risorse del Piano nazionale di
ripresa e resilienza, ha avviato il progetto per la creazione di una Rete di servizi di facilitazione digitale nei
comuni di Carlentini, Francofonte, Sortino, Ferla, Vizzini, Canicattini Bagni, Licodia Eubea, Chiaramonte
Gulfi, Buccheri, Augusta, Siracusa, Scordia, Militello in Val di Catania e Giarratana.
Il progetto, che rientra nella misura 1.7.2 del PNRR, ha consentito l’attivazione di spazi aperti al pubblico
all’interno dei quali ogni cittadino può ottenere in via del tutto gratuita assistenza digitale e attività di
formazione, sia individuale che di gruppo. L’iniziativa punta a fornire ai cittadini, soprattutto alle fasce più
vulnerabili della popolazione, le competenze necessarie per utilizzare servizi digitali, come quelli forniti
dall’amministrazione pubblica, Comuni, enti come l’INPS, l’Agenzia delle Entrate, ect.
“Vogliamo ridurre quanto più possibile l’emarginazione digitale – ha dichiarato Pippo Gianninoto,
presidente del Gal Natiblei -. Molti cittadini, a causa di forti carenze nelle competenze digitali, faticano ad
accedere a molti servizi dell’amministrazione pubblica ed è per questo che nasce il progetto per la
creazione di una rete di servizi di facilitazione digitale: attraverso il nostro supporto gratuito i cittadini
impareranno come richiedere lo SPID, come accedere ai servizi digitali dell’INPS o ancora come gestire
pratiche online restando comodamente a casa. Il progetto si rivolge a tutti, in particolare alle fasce più
fragili della popolazione, ed è per questa ragione che sono previsti percorsi di formazione personalizzati e
assistenza nell’utilizzo delle tecnologie diritti in maniera tale da garantire l’inclusione di tutti”.
All’interno dei centri saranno operati i facilitatori digitali, personale formato appositamente per fornire
supporto a chi vorrà migliorare le proprie competenze. “Vogliamo accrescere le competenze digitali della
popolazione – sono le parole di Antonio Merenda, coordinatore dei facilitatori digitali coinvolti nel progetto del GAL Natiblei – in modo che ogni cittadino possa utilizzare le nuove tecnologie in maniera autonoma e responsabile. Il nostro obiettivo è che tutti possano beneficiare pienamente dei diritti di cittadinanza digitale, migliorando la qualità della loro vita e contribuendo a rendere più efficiente l’amministrazione pubblica”.
Attraverso il sito del GAL Natiblei, i cittadini possono consultare la mappa dei centri attivati nei comuni
coinvolti nel progetto e verificare la struttura più vicina.