Svolgere attività di utilità e solidarietà sociale nell’ambito della tutela, del recupero, della valorizzazione e della promozione dell’ambiente terrestre e marino nonché delle risorse naturali, del patrimonio culturale e paesaggistico, affinché tali risorse possano essere salvaguardate, recuperate e, di conseguenza, fruite da tutti. Sono soltanto alcuni degli obiettivi di “Cibele, tra cultura e natura”, l’associazione naturalistica costituita nell’intento di continuare e coltivare la conoscenza, il rispetto e l’amore per la natura, profusi e trasmessi al prossimo da Gaetano Carpinteri, naturalista di Floridia, morto l’anno scorso a 43 anni.
L’associazione, voluta dai familiari e dagli amici di Gaetano, è stata presentata in una location immersa nel verde, in contrada Artigliera, nel corso di una serata fatta di emozioni, ricordi, musica e poesia. In una straordinaria occasione per ribadire l’unanime impegno a non disperdere l’eredità di Gaetano, che aveva già abbozzato statuto e logo di questa realtà.
Lo ha ribadito Marco Carpinteri, presidente dell’associazione, in apertura della serata, quando ha spiegato che «Cibele nasce dal seme della passione che Gaetano aveva per la natura». All’incontro ha partecipato anche Serena Spada, assessore alla Cultura del Comune di Floridia, che ha precisato: «L’iniziativa è nobile e lodevole. Un’associazione che si occupa di natura e del suo rispetto arricchisce il nostro territorio e, da parte dell’amministrazione, ci sarà massima disponibilità e voglia di collaborare».
Un concetto, questo, ribadito anche da Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla che, nella sua attività amministrativa, ha puntato tutto sulla salvaguardia dell’ambiente e del territorio «perché – ha affermato – affinché le cose cambino bisogna agire anche localmente senza aspettare che a farlo siano gli altri».
Tra gli interventi anche quello di Mariangela Carpinteri, docente e studiosa di Scienze delle religioni asiatiche, che ha sottolineato come la natura sia «una delle prime fonti di ispirazione artistiche e spirituali per gli esseri umani».
A rendere se possibile ancora più intenso l’evento, i momenti musicali con Santi Romano e Daniele Limpido e le poesie in siciliano del professore Pippo Mazzarella, tra cui una dal titolo “Pantalica”.
E a conclusione della serata, tutti a piantare un albero di Ginkgo biloba con ai suoi piedi una targa che ricorda: Spargo essenza tramutando la mancanza in presenza. I soci fondatori dell’associazione Cibele sono: Daniele Alicata, Salvatore Mudanò, Gaetano Pollicita, Carmelo Carpinteri, Marco Carpinteri, Sebastiano Carpinteri, Davide Strano, Enzo Buccheri, Marco Misseri e Santi Cutrali. Con loro, nel grande impegno di portare avanti le tante iniziative di questa nuova realtà, anche Enzo Di Pietro, Mariangela Carpinteri e Mario Stella.