“Anche l’incontro tenuto ieri a Palermo con il Sindacato conferma la denunzia presentata nella mia conferenza stampa di sabato scorso e le forti preoccupazioni da più parti avanzate”. Sono le dure parole del deputato nazionale Pippo Zappulla che aggiunge: “Alle organizzazioni sindacali ieri è stato consegnato un quadro, se possibile, peggiore e più inquietante di quanto paventato: si parla infatti di interventi a più riprese che prevedono l’interruzione della tratta ferroviaria sia nell’estate del 2016 che in quella del 2017. Ottantuno milioni di euro di investimenti è una cifra importante e, se ben spesi, possono davvero consentire di realizzare una velocizzazione della tratta molto seria. Continuo a sostenere- dice Zappulla- che la strada migliore da seguire rimane quella del raddoppio del binario tra Targia a Bicocca, ma se la disponibilità delle risorse non lo consentono anche la velocizzazione può essere considerata un risultato rilevante.Ciò detto, rimangono inevase alcune domande di estremo rilievo: Trenitalia e Rfi possono pensare di chiudere una tratta così strategica senza comunicare preventivamente con il territorio e chi lo rappresenta? Senza illustrare prima il progetto, gli interventi e i lavori da realizzare? Senza spiegare perché realizzarli proprio nei mesi estivi e perché bloccare del tutto la tratta per un periodo così lungo invece di mantenerla con accorgimenti tecnici? Trenitalia e Rfi devono dare risposte, informazioni, comunicazioni e garanzie ai territori interessati prima della interruzione della tratta. Registro, in tal senso, positivamente la posizione assunta dal sindacato che chiede e propone di individuare altri periodi dell’anno per la realizzazione dei lavori e di individuare soluzioni tecniche in grado di evitare così lunghe interruzioni. Torno a chiedere, pertanto- conclude il deputato nazionale- al Sindaco di Siracusa per il ruolo centrale che ha la città nell’intero sistema ferroviario della Sicilia sud-orientale, di assumere il coordinamento di un incontro da realizzare insieme ai Sindaci e consigli comunali, forze sociali e rappresentanze parlamentari, con Trenitalia e Rfi”.