“Il Family day è un momento esaltante, che vede per la prima volta un popolo di padri, di madri e di figli, che, a proprie spese e senza alcun sostegno organizzativo, è andato a Roma per ricordare che c’è una sola “famiglia”, quella fra uomo e donna riconosciuta dalla Costituzione, per difendere la dignità delle donne dalla pratica dell’”utero in affitto” e per sottolineare a tutti i diritti dei bambini che vengono prima di ogni altra cosa”. Lo afferma il consigliere comunale, nonché consigliere nazionale Anci Salvo Sorbello che prosegue così il suo intevento sul tema: “Il Family Day serve quindi ad unire il Paese sulle cose che contano davvero. E dovrebbe spingere alla riflessione anche a Siracusa, dove il primo atto della nuova amministrazione comunale è stato l’approvazione del registro delle unioni civili: a distanza di quasi tre anni, le iscrizioni in tale registro si contano sulle dita di una sola mano. Eppure- rileva Sorbello- si vorrebbe far credere che la vera emergenza sia questa e non piuttosto il sostegno alle famiglie con figli, che rischiano di scendere sotto la soglia di povertà. Non è in discussione il riconoscimento dei diritti individuali delle persone omosessuali, come poter andare a visitare il partner in ospedale o in carcere o decidere quale parte di patrimonio lasciargli in eredità. Ma bisogna innanzitutto guardare al futuro della nostra società e quindi investire soprattutto sulla famiglia reale e non istituire un similmatrimonio gay”. Secondo Sorbello i minori devono avere la priorità di tutela. “Non vogliamo- sottolinea il consigliere- una inversione di valori: che il diritto al figlio, a ogni costo, sia preminente rispetto al diritto del minore a una famiglia. I figli non sono oggetto dei desideri degli adulti e questo vale per le coppie omosessuali come per le coppie eterosessuali. Un figlio è un dono. E’ aberrante la trasformazione del figlio in un oggetto di compravendita”.