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È allerta alta nella base di Sigonella per rischio di attacchi terroristici: non accadeva da dieci anni

Diredazione SB

Lug 2, 2024

Aumenta l’allerta terrorismo e c’è preoccupazione tra i servizi segreti statunitensi, che hanno innalzato l’allarme terrorismo nelle basi militari USA in tutta Europa. Tra le basi interessate c’è anche quella siciliana di Sigonella, dove le misure di sicurezza sono state portate al livello “Charlie“, il secondo livello più alto.

L’allarme Charlie viene attivato quando si verifica un incidente o si ricevono informazioni che indicano la probabilità di un’azione terroristica o di un attacco contro personale o strutture, secondo quanto spiegato dall’esercito americano. Un dirigente statunitense di stanza in Europa ha dichiarato alla CNN che “questo livello di minaccia non si vedeva da almeno dieci anni“, suggerendo che l’esercito ha ricevuto una “minaccia attiva affidabile“.

Le basi militari USA in Italia utilizzano quattro livelli di allerta: Alpha, Bravo, Charlie e Delta. L’ultimo livello, Delta, è stato attivato l’ultima volta l’11 settembre 2001, giorno degli attacchi terroristici alle Torri Gemelle di New York.

La base di Sigonella, ufficialmente conosciuta come Aeroporto “Cosimo Di Palma“, ospita il 41° Stormo AntiSom e l’11° Reparto Manutenzione Velivoli dell’Aeronautica militare italiana, oltre alla Naval Air Station (NAS) della Marina americana. È una struttura cruciale per le operazioni della NATO, con una presenza di circa 4.000-5.000 militari, che può salire a 7.000 includendo le famiglie. Sigonella svolge un ruolo logistico essenziale nelle crisi politiche e militari del Mediterraneo e del Medio Oriente, ospitando droni armati, aerei spia Global Hawk e U-2, oltre a vari velivoli da trasporto, rifornimento, pattugliamento marittimo e anti-sommergibile.

Oltre a Sigonella, anche altre basi come la guarnigione dell’esercito americano a Stoccarda, sede del comando europeo degli Stati Uniti (Useucom), sono in stato di allerta. Il portavoce Dan Day ha evitato di commentare i livelli specifici di protezione, ma ha confermato che “il comando valuta costantemente i fattori che influiscono sulla sicurezza della comunità militare statunitense all’estero, adottando misure aggiuntive per garantire la sicurezza del personale“.

Le informazioni di intelligence che hanno innescato l’allarme non sono ancora chiare, ma le autorità europee hanno avvertito di una potenziale minaccia terroristica, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Parigi e durante gli attuali campionati europei di calcio in Germania. Il governo tedesco ha mobilitato 580 agenti di polizia internazionali per garantire la sicurezza insieme alle forze dell’ordine tedesche.

Anche la Francia si è attivata per affrontare la possibilità di una minaccia terroristica durante i Giochi Olimpici, che inizieranno tra meno di un mese. Secondo l’ambasciata americana in Francia, Parigi ha innalzato il sistema di allerta per la sicurezza nazionale al massimo livello. “Le autorità francesi monitorano attivamente le minacce terroristiche da parte di gruppi organizzati e individui radicalizzati“, ha affermato l’ambasciata USA, avvertendo che “gli attacchi possono avvenire con poco o nessun preavviso, prendendo di mira località turistiche, importanti eventi sportivi e culturali e altre aree pubbliche che attirano un gran numero di civili“.

La Naval Air Station di Sigonella, ovvero la parte statunitense della base militare siciliana, non ha dato comunicazioni ufficiali sull’innalzamento del livello di allerta. Nessuna base statunitense ha dato comunicazioni di questo genere, dato che il l’ordine di innalzamento è stato diramato dal Comando europeo. Anche la base di Aviano, secondo fonti stampa, avrebbe alzato il livello a Charlie.

In una nota la Nas (Naval Air Station) di Sigonella ha comunicato di avere annullato il tradizionale Media Day per la festa dell’indipendenza del 4 luglio a causa di un “cambiamento nella policy”. Il personale non potrà invitare persone al di fuori della base a partecipare alla festa nazionale statunitense.

L’allerta “Charlie” interessa il personale, gli uffici, i materiali e gli hangar statunitensi nella base, che dall’innalzamento dell’allerta dovranno osservare una nuova politica per la sicurezza interna e quando si muoveranno all’esterno della base.

Il portavoce di Useucom Dan Day, interpellato dalla Cnn, non ha fornito dettagli sulla natura dell’ipotetica minaccia, ma ha dichiarato che le forze Usa “valutano costantemente una varietà di fattori che influenzano la sicurezza della comunità militare statunitense all’estero”.

Le forze armate statunitensi utilizzano una scala FPCon, Force Protection Condition, per descrivere il grado di allerta da attivare in caso di minacce terroristiche. Charlie è il livello di allerta arancione, subito prima del rosso “Delta” che indica il pericolo imminente di un attacco a strutture o personale militare. Il livello precedente, quello giallo, è “Bravo”, ed è quello in cui normalmente si trova la base di Sigonella.

Il livello Charlie descrive una condizione in cui un’istanza di attacco terroristico è probabile e imminente, le misure di sicurezza sono significativamente aumentate e possono influire sulle normali operazioni e attività.

Il livello FPCon Charlie non veniva raggiunto in Europa da 10 anni. Secondo il Comando statunitense in Europa Useucom, citato da Cnn, il livello di allerta Charlie “si applica quando accadono incidenti o viene ricevuta intelligence che indicano la probabilità di un qualche tipo di azione terroristica contro il personale o le strutture”.

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