Una mini rivolta è scoppiata nel carcere di Augusta dopo il sequestro di due telefonini nella disponibilità di alcuni detenuti. La perquisizione è scattata alcuni minuti dopo una diretta su TikTok da parte di questi reclusi e successivamente alla diffusione del video una segnalazione è arrivata al corpo di guardia della casa di reclusione.
Secondo quanto emerge da fonti sindacali, il comando della Polizia penitenziaria ha disposto i controlli conclusi con il sequestro dei due smartphone che ha provocato la reazione dei detenuti. Quest’ultimi avrebbero aggredito 4 agenti penitenziari, poi costretti a fare ricorso alle cure dei medici, e contestualmente hanno messo a soqquadro la cella per poi tentare di appiccare un incendio. La rivolta è stata sedata, sono in corso le indagini per scoprire in che modo quei telefonini sono entrati nel carcere di Augusta.
“Il Sippe ringrazia i colleghi ed aspetta ancora provvedimenti seri dei vertici dell’istituto che ha, invece, disposto provvedimenti disciplinari versi i dirigenti di questo sindacato”.