Il governo ha deciso, l’Italia chiusa fino a maggio e da lunedì 10 Regioni in rosso. Nei fine settimana tutta Italia sarà zona rossa. Verso metà aprile il governo farà un check e se i dati saranno migliorati potrebbe esserci un allentamento delle misure.
Il governo conferma la linea del massimo rigore anche dopo Pasqua decidendo però di investire il “tesoretto” garantito dai primi segnali di inversione della curva sulla scuola. Si tornerà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse, mentre in quelle arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori.
Fino al 30 aprile, dunque, stop a spostamenti tra le regioni. Bar e ristoranti ancora chiusi. No alla riapertura di palestre, piscine, cinema e teatri. Per queste attività la riapertura è a data da destinarsi. La zona gialla cancellata fino alla fine del mese.
“Le misure adottate finora ci hanno dato un primissimo segnale di rallentamento, ma la situazione è ancora delicata”, dice il ministro della Salute Roberto Speranza. La scelta di prolungare la stretta ancora per un altro mese è stata condivisa nella cabina di regia, ma ha provocato comunque tensioni nella maggioranza. Le ordinanze del Ministro della Salute, Roberto Speranza, elaborate sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, andranno in vigore a partire da lunedi 29 marzo.
Niente zone gialle: fino al 30 aprile saranno confermate le misure oggi in vigore che prevedono solo zone arancioni e rosse. E’ l’orientamento che emerge al termine della cabina di regia Covid sul nuovo decreto. Le misure dovrebbero essere in vigore fino a fine aprile. Nonostante le notizie poco rassicuranti che riguardano restrizioni e chiusure a oltranza, c’è una speranza. A metà del mese di aprile il governo elaborerà i dati e, qualora fossero positivi, potrebbe decidere di alleggerire le misure.