Le misure contro la diffusione del coronavirus negli edifici comunali e il ricorso al cosiddetto lavoro agile, quindi anche lontano dagli uffici, da parte del personale dell’ente sono i contenuti di due diversi provvedimenti esitati stamattina: il primo è una direttiva emessa dal sindaco, Francesco Italia, il secondo è una delibera approvata dalla Giunta.
In applicazione delle misure adottate dal presidente del Consiglio dei ministri e dal presidente della Regione siciliana a partire dal 23 febbraio, la direttiva del sindaco Italia dispone la normale apertura degli uffici comunali e il regolare svolgimento della attività ma adottando le necessarie contromisure la cui applicazione e demandata ad un gruppo di lavoro costituito dal segretario comunale, dai dirigenti di settore, dal medico aziendale e dal responsabile della sicurezza dei lavoratori. Il provvedimento prevede: di incrementare la pulizia e la sanificazione dei locali e degli automezzi; di evitare il sovraffollamento negli uffici aperti al pubblico, per evitare contatti ravvicinati, che devono essere frequentemente areati; di applicare forme flessibili di lavoro al personale più esposto al Covid-19 a causa di malattie o che si prende cura del figli; di incrementare la pulizia nei locali di ritrovo comunali come impianti sportivi o auditorium; di tenere per via telematica eventuali riunioni o incontri del personale; di promuovere la diffusione della misure di prevenzione igienico-sanitarie. La direttiva indica anche tre siti da cui attingere tutte le informazioni necessarie: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus – https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/ – https://www.gazzettaufficiale.it/dettaglioArea/12.
Anche l’applicazione del cosiddetto lavoro agile, secondo le indicazioni della Presidenza del consiglio dei ministri, e affidato a un gruppo costituito dal segretario comunale e dai dirigenti di settore con il supporto del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità e il benessere dei lavoratori e dell’Organismo indipendente di valutazione.
La delibera approvata dalla Giunta individua il lavoro agile come la “forma più evoluta di flessibilità nel lavoro” e prevede l’utilizzo di “soluzioni cloud” per la condivisione di dati, informazioni e documenti e il ricorso alle videoconferenze e alle call conference per riunioni e incontri. Se c’è la disponibilità dei diretti interessati, è disposto che tale modalità possa essere svolta con le attrezzature private del personale e saranno attivati sistemi di verifica per “l’ottimizzazione della produttività anche in un’ottica di progressiva integrazione con il sistema di misurazione e valutazione della performance”.
“Siamo impegnati con ogni mezzo a contenere la diffusione del virus senza provocare contraccolpi sul regolare funzionamento della macchina amministrativi e sulla qualità dei servizi al cittadino”, commenta il sindaco Italia.